Home Recensioni Live Steve Hackett - Bologna, Teatro EuropAuditorium, 30 Aprile 2019

Steve Hackett
Bologna, Teatro EuropAuditorium, 30 Aprile 2019

Bologna, 30 Aprile 2019 - Teatro EuropAuditorium

Nei Genesis, Steve Hackett era un giovane musicista timido, solitamente seduto mentre suonava la sua chitarra; oggi è un artista in grado di calcare il palco con disinvoltura ed è un front man che canta con voce solista e co-scrive i testi coadiuvato dalla consorte . La sua produzione è inoltre di estremo interesse perché in grado di rispondere ad una richiesta sempre più ampia di musica senza vincoli di genere; una tormentata creatività e sonorità affascinanti gli hanno assicurato poi una posizione di rilievo tra i musicisti che ispirano e sospingono i giovani artisti ad alzare i loro standard puntando alla grandezza.
Il concerto ripropone nella sua prima porzione buona parte di “Spectral Mornings”, album di ottimo livello che lo riposiziona sui livelli di ''Voyage of the Acolyte''. Sostanzialmente Hackett vi riversa nella maggior parte delle composizioni la sua personale idea di come avrebbero dovuto suonare i Genesis. Complessivamente appare una elaborazione di prog sinfonico mescolato a soavi melodie del folk con la chitarra di Hackett che rifulge di uno stile piuttosto versatile. In “Every Day”, “Tigermoth”, “Clocks - The Angel of Mons” e "Spectral Mornings" risuonano fantastiche melodie di chitarra e sintetizzatori di grande effetto. Il resto dell'album è consumato da splendidi crescendo acustici con un forte sapore british o con strumentali dalle tinte cupe. I primi creano incantevoli paesaggi sonori , incentrati sul delicato lavoro dei fiati. Il suono si fa in seguito più sperimentale, mescolando trame orchestrali con chitarre dissonanti. C’è un radicamento nei Genesis, ma gli occhi sono vistosamente rivolti al futuro.

La seconda parte del concerto è nel segno della esecuzione integrale di “Selling England by the Pound“, tra i migliori lavori dei Genesis per la coerenza e completezza dell’insieme. I testi, la musica e la struttura generale sono costantemente ispirati. Poemi epici raffinati ed elaborati come "Firth of Fifth" e "Dancing with the Moonlit Knight", alcune narrazioni teatrali estremamente dense di Gabriel con continui cambi di tempo ("The Battle of Epping Forest") e alcune delle migliori opere di tastiera di Tony Banks ("The Cinema Show"), così come l'unica canzone dei loro primi anni che potrebbe qualificarsi come “pop” ("I Know What I Like"). Persino la ballata acustica di Phil Collins "More Fool Me" si inserisce perfettamente nell'arazzo sonico dell’opera.
Il ruolo della chitarra di Steve Hackett raggiunge un livello di centralità altrettanto importante nel mix delle tastiere di Tony Banks producendo, forse, il suo assolo di chitarra più ispirato nella discografia dei Genesis su "Firth of Fifth”.
Sul versante lirico, Gabriel analizzava il panorama in evoluzione dell'Inghilterra lamentando che la sua cultura e storia autentiche venissero dimenticate sulla scia della globalizzazione e della modernizzazione.
La formazione classica del quintetto è equilibrata e funzionale e nella rielaborazione dei musicisti di Hackett, spesso i fiati doppiano o surrogano le tastiere.
È sorprendente constatare come quelle fantasiose canzoni stravaganti e dalla complessa scrittura compositiva resistano alla prova del tempo e siano ancora in grado di toccare nel vivo tante persone, attraversando almeno tre diverse generazioni. La band è composta da ottimi musicisti in grado di fornire un apporto personale alla produzione originale dei Genesis. Hackett è ancora vigoroso e suona con il cuore e l'anima ed è un artista sempre più maturo, anche tecnicamente, capace di guardare musicalmente avanti e promuovere attivamente la pace nel mondo, combattendo l'odio e la divisione e sostenendo i diritti umani, non solo nelle sue composizioni, ma anche nella vita quotidiana con gesti concreti.

 

 

 


Steve Hackett: chitarre, voce
Roger King: tastiere
Gary O'Toole: batteria, percussioni, voce
Rob Townsend: sax, flauto, percussioni
Jonas Reingold: basso, chitarra
Nad Sylvan: voce

Data: 30/04/2019
Luogo: Bologna - Teatro EuropAuditorium
Genere: Progressive Rock

Setlist:
Set 1:
Every Day
Under the Eye of the Sun
Fallen Walls and Pedestals
Beasts in Our Time
The Virgin and the Gypsy
Tigermoth (Instrumental)
Spectral Mornings
The Red Flower of Tachai Blooms Everywhere
Clocks - The Angel of Mons
Set 2:
Dancing With the Moonlit Knight
I Know What I Like (In Your Wardrobe)
Firth of Fifth
More Fool Me
The Battle of Epping Forest
After the Ordeal
The Cinema Show
Play Video
Aisle of Plenty
Play Video
Deja Vu
Dance on a Volcano
Encore:
Myopia/Los Endos

 

 

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