Home Recensioni Live Guns 'N' Roses - Roma, 4 Settembre 2010

Guns 'N' Roses
Roma, 4 Settembre 2010

Roma, 4 Settembre 2010 - Palalottomatica
Servizio fotografico

Un concerto molto atteso, quello dei Guns N’ Roses a Roma, già era stato annunciato il sold out della data milanese ed anche quella romana lo ha sicuramente sfiorato. C’era anche attesa su quello che poteva succedere, viste le notizie riguardo al festival di Leeds, dove per il ritardo della band è stata tolta la corrente costringendo Axl a continuare a cantare “Paradise City” con il megafono e dopo la data di Dublino, dove il pubblico infuriato per il ritardo ha iniziato a bersagliare il palco con un lancio di bottiglie di plastica, costringendo stavolta Axl e soci a sospendere per un’ora il concerto. A Roma non è che il buon Axl abbia rispettato gli orari, perché anche da noi il concerto è iniziato alle 22:30, ma in Italia ci siamo abituati, sono veramente pochi i concerti che iniziano in orario.

Ad aprire le danze spetta ai Murderdolls, la band di Joey Jordison, drummer degli Slipknot, mentre qui imbraccia la chitarra. I Murderdolls hanno offerto un’ottima performance, elettrizzante, tra glam, rock’n’roll ed heavy metal, con un look che sembra provenire da una band death ed hanno presentato anche il loro ultimo lavoro uscito da poco.

Poi la lunga attesa, circa un’ora ed il pubblico inneggia la band, incoraggia l’entrata sul palco, fino ad uno slogan classico per Roma ed i romani,”Ch’avete rotto er ….”, con un’ottima intonazione. Ma alle 22:30 in punto si spengono le luci ed è l’apoteosi, il pubblico grida a gran voce i Guns N’ Roses e subito la band dà il via alla festa con “Chinese Democracy”. Axl, logicamente è l’ultimo ad entrare ed il pubblico dimentica ritardi e tutto ed è lì per lui, perché ha avuto il coraggio di riportare il nome Guns N’Roses, anche se dopo circa dieci anni, nuovamente all’attenzione di tutti, con un lavoro che è stato molto criticato, anche se un mio invito è quello di ascoltarlo bene, perché racchiude ottime sonorità. Il pubblico reagisce bene, anche perchè sa e la maggior parte di loro ha sicuramente spulciato sul web per carpire la scaletta e “Welcome To The Jungle” esplode insieme al pubblico, tutti ballano, saltano, si dimenano e cantano a squarciagola insieme ad Axl. Qualcosa vola ugualmente sul palco, ma ad Axl e soci va sicuramente meglio stavolta, perché il pubblico si limita a tirare vari striscioni e bandiere e dal popolo femminile, una rosa, un reggiseno ed un perizoma, d’altronde noi italiani di fantasia ne abbiamo molta. Il concerto continua con un susseguirsi di emozioni e di scariche adrenaliniche, tra fiammate e fuochi d’artificio, un palco colorato, Axl e gli altri ragazzi della band che corrono su e giù per il palco ed una serie di ottimi brani come “Mr. Brownstone”, “It’s So Easy”, “You Could Be Mine” e poi gli assoli, splendidi quelli dei tre chitarristi, Richard Fortus e DJ Ashba e spicca anche la versione della “Pink Panther Theme” di Mancini, eseguita in maniera molto virtuosa da Ron ‘Bumblefoot’ Thal e l’assolo di piano di Dizzy Reed.

Standing ovation per “Sweet Child O’ Mine” e c’era da aspettarselo, una splendida versione di “November Rain” che strappa qualche lacrima a due giovani fanciulle, documentato sui maxischermi posti in alto ad entrambe i lati del palco. Le due ottime cover “Live And Let Die” firmata McCartney e “Knockin’ On Heaven’s Door” di Dylan e “Sorry”, sicuramente l’episodio migliore dell’ultimo lavoro. Varie jam strumentali, con un accenno a “Another Brick In The Wall” dei Pink Floyd con Axl seduto su un pianoforte luccicante grazie a piccoli mosaici. Ma non finisce qui, c’è poi il bis, con “Madagascar”, sempre tratta dall’ultimo lavoro e “Paradise City” ed ancora una volta standing ovation con un pubblico in visibilio che si dimena e canta a tutta voce. I Guns N’ Roses a Roma hanno trionfato, ma si chi se ne frega dei ritardi, Axl e soci hanno divertito, emozionato, hanno fatto cantare e ballare ed Axl e band ringraziano un pubblico che ha saputo aspettare, Axl aveva promesso che avrebbe fatto rivivere i Guns, anche se a passo da bradipo, la promessa è stata mantenuta!

 


Axl Rose: Voce, piano, whistle
Ron ‘Bumblefoot’ Thal: Chitarra
Richard Fortus: Chitarra
DJ Ashba: Chitarra
Tommy Stinson: Basso, cori
Dizzy Reed: Tastiere, pianoforte, cori
Chris Pitman: Tastiere, percussioni
Frank Ferrer: Batteria

Special guest: Murderdolls

Data: 04/09/2011
Luogo: Roma - Palalottomatica
Genere: Hard Rock

Setlist:
01. Chinese Democracy
02. Welcome To The Jungle
03. It’s So Easy
04. Mr. Brownstone
05. Sorry
06. Richard Fortus Guitar Solo (James Bond Theme)
07. Live And Let Die
08. This I Love
09. Rocket Queen
10. Dizzy Reed Piano Solo (Ziggy Stardust)
11. Street Of Dreams
12. You Could Be Mine
13. DJ Ashba Guitar Solo (The Ballad Of Death)
14. Sweet Child O’ Mine
15. Instrumental Jam (Another Brick In The Wall)
16. Axl Piano Solo (Goodbye Yellow Brick Road – Someone Saved My Life Tonight)
17. November Rain
18. Ron ‘Bumblefoot’ Thal Guitar Solo (Pink Panther Theme)
19. Knockin’ On Heaven’s Door
20. Nightrain
Encore:
21. Madagascar
22. Instrumental Jam
23. Paradise City

 

 

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