Home Recensioni Live Lullaby - Roma, Teatro Vittoria, 21 gennaio 2025

Lullaby
Roma, Teatro Vittoria, 21 gennaio 2025

La programmazione del Teatro Vittoria è senz’altro tra le più interessanti sulla piazza romana, con proposte spesso inconsuete ed anche il concerto “Lullaby” si inserisce a pieno titolo in questo indirizzo artistico.

Lullaby” è uno spettacolo presentato ed eseguito dal soprano Luciana Di Bella, accompagnata da Massimiliano Pace al pianoforte e da un quartetto di violoncelli composto da Elisabetta Cagni, Emilia Slugocka, Laura Pascali e Mattia Geracitano.
L'opera debutta stasera nella sua forma completa, prima data di un tour che nel 2025 prevede tra l’altro concerti in Inghilterra, Cina e Giappone, con contestuale uscita sulle piattaforme digitali di “Butterfly”, il secondo EP tratto dall’album “Lullaby” di Luciana Di Bella.
Lullaby, traduzione inglese di “ninna nanna”, è un viaggio onirico che intende scavare nell’abbandono notturno, esaltando e celebrando quel momento in cui i conflitti interiori e le discordie quotidiane dovrebbero (almeno in teoria) venire sospesi, lasciando spazio ad immagini e suggestioni profonde.
Il soprano si ritaglia un doppio ruolo di esecutrice e presentatrice dei brani proposti, tutti legati dal fil rouge della suggestione notturna, il che pone alla cantante una non banale tematica di gestione della voce, risolta con un’amplificazione che - se necessaria per le presentazioni - risulta talvolta in sala non piacevole, in particolare nei pezzi eseguiti con impostazione lirica (una tecnica vocale per definizione autoamplificata, e che dunque non richiede l’uso di microfoni).
La serata si snoda attraverso una serie di proposte musicali che, come le perle di una collana, sono inanellate dall’ensemble seguendo la logica del crossover, pescando nei vari generi ed agilmente travalicando i confini convenzionali dei vari stili musicali, grazie alla duttile vocalità della protagonista che adotta, a seconda dei casi, una tecnica lirica oppure una impostazione più leggera.
Molti dei brani proposti si rivelano perle raffinate, grazie anche agli interessanti arrangiamenti del Maestro Pace, tra questi non possiamo non citare “Acalanto da rosa”, un testo portoghese scritto da Vinicius De Moraes e musicato nel 1958 da Claudio Santoro, compositore italobrasiliano originario di Manaus, nonché la splendida “Siminzina”, un canto della tradizione popolare siciliana risalente all’800.
Tra i pezzi originali del Maestro Pace risulta particolarmente apprezzabile “Dreams”, equilibrato e perfettamente arrangiato, mentre il lied “Offes’è Morte”, una ninna nanna dai colori fortemente drammatici, non sembra altrettanto ispirato. Del resto, in uno spettacolo incentrato su sperimentazioni spesso ardite, è ben naturale che non sempre il gioco del crossover funzioni del tutto, come nella riproposizione in chiave lirica di “Buonanotte Fiorellino” di Francesco De Gregori, una scelta stilistica che non convince anche perché, vista la versatilità vocale della protagonista, il terso arrangiamento del Maestro Pace sarebbe assai più godibile se cantato con impostazione leggera (come avviene, almeno nell’iniziale recitativo, nella successiva “Sera dei miracoli” di Lucio Dalla).
Tra i brani lirici della serata bene eseguita la “Canzone alla Luna” dalla Rusalka di Anton Dvorak mentre, tra i pezzi leggeri, risultano particolarmente riuscite le rivisitazioni di “Sweet Dreams (Are Made Of This)” degli Eurythmics (con una scrittura quartettistica di stampo minimalista) e soprattutto “Goodnight”, gemma nascosta nello sconfinato repertorio dei Fab Four.
Fra le varie proposte non convenzionali dello spettacolo citiamo l’adattamento di un testo originale della stessa Luciana Di Bella alla melodia del Coro a Bocca Chiusa della Madama Butterfly, celeberrima pagina posta in calce al 2° atto del capolavoro pucciniano, nel momento in cui il figlio di Cio Cio San si accinge ad addormentarsi nello shosi tra le braccia della madre in attesa di Pinkerton, non certo foriero all’indomani di buone nuove per la povera geisha.
Alla fine della serata, buon successo di pubblico, con il bis di "Sweet Dreams", nell’attesa delle prossime repliche nell’ambito del preannunciato tour estero dello spettacolo.

 

Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 21 gennaio 2025.



Luciana Di Bella
in
LULLABY
Pianoforte: Massimiliano Pace
Violoncelli: Elisabetta Cagni, Emilia Slugocka, Laura Pascali e Mattia Geracitano
Musiche: G.Puccini, A.Lennox, G. Gershwin, J. Brahms, M.Pace, L. Di Bella, C. Santoro, A. Dvorak, R. Smith, Beatles, Billy Joel

Al Teatro Vittoria di Roma, martedì 21 gennaio, Luciana Di Bella in Lullaby con Massimiliano Pace al pianoforte e Elisabetta Cagni, Emilia Slugocka, Laura Pascali e Mattia Geracitano, violoncelli, musiche, G.Puccini, A.Lennox, G. Gershwin, J. Brahms, M.Pace, L. Di Bella, C. Santoro, A. Dvorak, R. Smith, Beatles, Billy Joel. Il concerto al Teatro Vittoria rappresenta il debutto di “Lullaby” nella sua forma completa. Roma è la prima data del tour 2025 che prevede tra l’altro concerti in Inghilterra, Cina e Giappone. Questa data romana celebra anche l’uscita sulle piattaforme digitali di “Butterfly” il secondo EP tratto dall’album “Lullaby” di Luciana Di Bella. Lullaby è la traduzione inglese di ninna nanna ed è proprio questa la tematica del concerto, un viaggio dalla musica classica al pop rock attraverso canzoni simbolo che ci conducono nel mondo della notte dove la magia dei sogni culla il nostro bambino interiore.
Lullaby non è solo un album e un concerto, ma è soprattutto un luogo, un rifugio, una bolla spazio-temporale, un altrove dove verrete accolti attraverso un viaggio emotivo senza precedenti.
Ciò che rende Lullaby così straordinario è l’approfondito lavoro di ricerca sul concetto di ninna nanna. Il notturno onirico come un "luogo di abbandono", un luogo in cui tutti i conflitti interiori e le discordie quotidiane vengono sospesi lasciando spazio ad immagini e suggestioni profonde. Un abbraccio musicale ed emotivo in cui il bambino interiore in ognuno di noi viene risvegliato dalla voce poliedrica di Luciana Di Bella.
Lullaby è un caleidoscopio di emozioni e colori, un omaggio alla tenerezza senza erotismi scontati o romanticismo ma anche un momento di riflessione sugli abissi inesplorati del sogno. È una carezza senza età, senza genere e senza legami di relazione. Le ninna nanne presenti in questo album non sono semplificate per i bambini, ma trattate con una ricchezza musicale matura e intensa. Lo stile musicale di Lullaby è trasversale, un viaggio che attraversa ninna nanne dalla lirica al rock, tra brani noti e composizioni originali di Massimiliano Pace e della stessa Luciana. Questo approccio unico e innovativo garantisce un'esperienza musicale coinvolgente e sorprendente per un pubblico di tutte le età. L’ausilio di proiezioni video espande la percezione onirica espressa dalla musica. Lullaby contiene in se il potenziale per affascinare un vasto pubblico, superando i confini tradizionali della musica. Le sue incisive melodie e le storie raccontate hanno il potere di toccare le corde più profonde del nostro essere e creare un'atmosfera magica e travolgente (fonte: comunicato stampa).

Teatro Vittoria
Piazza S. Maria Liberatrice, 10
Roma
Botteghino: 06 5740170




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