Sembra incredibile quanto si riesca a fare con un sintetizzatore, eppure, dopo tanti anni dalla sua introduzione in ambito musicale, si riescono ancora oggi a sfornare prodotti interessanti creati esclusivamente utilizzando sapientemente questo versatile strumento.

Spectre, al secolo Aldo Sulotto, DJ torinese già noto nell’ambiente per la pubblicazione nel 2016 di un pregresso lavoro intitolato “Miami”, si ripropone oggi al pubblico di settore con una produzione dal sapore anni ‘90, lontanamente infarcita di ascendenze profuse nel decennio precedente, quando la musica techno la faceva da padrona sulle piste da ballo

Dei SoneTsenZ si è sentito parlare a metà degli anni 2000: vantavano in organico Alessandro Errico, cantante che riscontrò un certo successo nel decennio precedente (si piazzò piuttosto bene ai Festival di Sanremo del 1996 e del 1997, rispettivamente con i brani "Il grido del silenzio" e "E penserò al tuo viso", piacendo molto al giovanissimo pubblico femminile).
Mauro Di Donato, mente degli impareggiabili Ezra Winston (QUI un approfondimento a firma di chi scrive) lo incontra nel 2005 e, preso da velleità di successo, si dimentica improvvisamente del suo passato prog.

Se un album dovesse essere valutato soltanto in base al potenziale espresso da una copertina, questo "Alessio Secondini Morelli's Hyper-Urania" non meriterebbe di sicuro la lode, nonostante il rassicurante aspetto dell’artista.