Il cielo è crollato oppure si è capovolto, tutto quello che brillava su ora divaga in perpetui girovagare ciechi o forse privi di quella luminosità effervescente che ci impedisce di andare oltre la linea indicatrice del cosmo. Magari i tracciati dell’esistenza non sono mai stati segnati, si va avanti per inerzia o per una forma instabile di testardaggine, ma quello che poi viene a galla e resta a circumnavigare nell’infinito mare del cielo è solamente la necessità di affogarsi di vita. Sono solo alcune peripezie riflessive che si hanno nell’ascoltare le sette tracce de “Il cielo è crollato” del musicista/esistenzialista Alessandro Longo, tracce che non hanno confini né percorsi obbligati, vanno e vengono tra le intercapedini dell’ascolto con fare intimo, silenzioso e confidenziale, lontane da fonti di luce viva e molto vicine alle rarefazioni caratteriali di chi vive col cuore perennemente in apnea; le coordinate della musica dell’artista Longo sorprenderanno i migliori ascolti e amanti dell’ambient soft-techno, quelle diramazioni poetiche soffuse che si nascondono dietro titubanze ed eclissi immaginifiche, quelle atmosfere che si equilibriano tra gli anni Ottanta e le melodie senza peso corporeo, e ciò non fa altro che incuriosire – se non scoprire – un musicista immaginario quanto prezioso che in questi sette percorsi sonori da estro e risposte della sua arte di incantare. Orchestrazioni Morriconiane “Sfuggente preda”, la Bristol dream-hop che sguazza leggiadra in “Ogni giorno”, il pianoforte solitario che luccica ondifrago nei ceselli di “Così bella” o gli slow pop che intridono la stupenda nebbia che sale da “Racconto di un ora”, traccia che riporta le fumisterie di un Garbo d’antan, lasciano sconfinati spazi futuri per questo musicista – nel senso più nobile del termine - che con questo disco trasmette in pochi giri il suo essere suono e pulsione di un animo interiore fragilmente forte, che poi senza tante chiacchiere si tramuta nel fabbricante primario di questo piccolo gioiellino di note. 85/100
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Alessandro Longo: Synth, voce, samplers Anno: 2012 |