Questa "opera seconda" contiene almeno tre capitoli miliari. Don't You Remeber che potrebbe essere il tormentone melodico dei prossimi anni come lo fù per il Titanic di Celine Dion; una delle tante struggenti storie d'amore sorretta da una melodia, una cascata di emozioni a stento trattenute, leggera chitarra acustica e voce che ti entra subito nelle testa (e nel cuore...) e un ritornello impossibile da dimenticare. La seguente Set Fire to the Rain, un brano pop leggermente più saltellante ma molto efficace nelle corde di Adele che lo impreziosisce con i suoi virtuosismi vocali e ne dà un'interpretazione movimentata, gradevole e sicuramente indimenticabile. Altre 5 stelle di gradimento per One and Only sempre nel suo inizio acustico e che si dovrebbe immaginare, per dare l'idea, interpretato da Aretha o da Otis per capire quanto soul ci sia in questa burrosa girl e quanto scriva ed interpreti con un occhio (e mezzo...) alla Stax o a Memphis; lo conferma il coro gospel in chiusura. Paradossalmente la stellare Rolling in the Deep, prodotta da Paul Epworth, lo stesso dei Block Party, pur avendo tutte le carte in regola per essere nella posizione in cui si trova nelle hit di tutto il mondo, è il brano che rende meno giustizia alla cantautrice. Singolo bluesly, ruffiano cassa-in-quattro e basso arrembante che sarà sicuramente smontato, rimontato e remixato da qualche dj di rango (David Guetta? Martin Solveig? Tiësto? A chi toccherà?) per la nostra estate tutta spiaggia-e-mare. Lovesong (la stessa dei Cure) è un dolcissimo intermezzo acustico che la Nostra soffre e regala con quella sua voce che è già un marchio di fabbrica. La chopeniana Someone Like You sorretta da un piano che ricorda appunto, i Notturni del pianista polacco, mette il sigillo ad un lavoro, questo 21, che se non è un piccolo capolavoro, poco ci manca. La produzione, a parte il singolo di cui dicevamo, è curato nella sua interezza dal "santone" Rick Rubin (Run DMC, Red Hot, Johnny Cash, Slayer, Vanessa Carlton, Metallica etc.), scusate se è poco; un marchio, una garanzia. Della Adele che da bambina giocava ad imitare le Spice Girls e Beyoncè, che pubblicava i suoi brani su MySpace dove poi è stata scoperta, è rimasto ben poco nella sua musica così dolce, sofferta, intimista, acustica, minimalista, quella che lei stessa compone e canta come la sente nelle sua corde, nel segno delle grandi interpreti nere come Ella Fitzgerald, Etta James ma anche come Withney Houston (il brano Turning Tables è esemplare), oppure come Rita Coolidge e Carole King (Take it All). Lei che non si fa nessun problema di linea come le sue ossessionate coetanee, lei che a 19 anni è stata eletta all'unanimità dalla severa critica inglese come assoluta regina del Blue-Eyed Soul, il particolare stile soul-romantic proprio degli artisti Stax e Motown. Lei che a 21 anni ha già fatto dimenticare starlette da gossip o da talent-show come Amy Winehouse, Joss Stone, Duffy, Natasha Bedingfield o la sua ex-compagna di banco alle scuole superiori Leona Lewis. ... E' proprio nata una stella. 80/100
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Anno: 2011 Sul web: |