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Luminal
Canzoni Di Tattica E Disciplina

Ho atteso parecchio prima di scrivere questa recensione, forse troppo, ma il tempo mi è servito per capire bene in quale direzione si stessero muovendo i Luminal. Per un breve periodo, infatti, il quartetto capitolino ha avuto i riflettori della scena mainstream puntati dritto su di loro, attraverso il passaggio televisivo del video di "Tattica e Disciplina". La cosa, però, è stata di breve durata e – onestamente – ne sono stato lieto, perché credo fermamente che certi gruppi – per essere realmente grandi – non debbano diventare un fenomeno commerciale. Non fraintendetemi, non che questo possa mutare o offuscare la mia capacità di esprimere un giudizio avalutativo sulle loro capacità artistiche, ma ho solo preferito ponderare bene prima di farlo. Quello che mi ha colpito immediatamente nei Luminal è la presenza di una grintosa voce femminile (Alessandra Perna) e di una più che flessibile voce maschile (Carlo Martinelli) che si alternano con successo nelle undici tracce che compongono Canzoni di Tattica e Disciplina, disco contraddistinto da un artwork accattivante, frutto dell’artista grafico Marco Filippetti.

A livello musicale, invece, i Luminal propongono una forma canzone originale e senza troppi fronzoli riempitivi, dove il nervoso suono di basso elettrico e quello della tagliente sei corde spiccano su di un drumming velocissimo ed articolato. Le liriche, criptiche e profonde, sono interamente cantate nell’italico idioma e spesso sfociano nella poesia in rima: «Ho preso a sassate corvi pei cimiteri / Ho ingoiato gatti neri interi», recita Carlo nel brano "Dammi Tutti i Tuoi Soldi". Spicca fra tutte le tracce "La Soluzione", canzone caratterizzato da magici arpeggi di chitarra e da un ritornello assassino (cantato da Alessandra) che difficilmente si staccherà dalle vostre teste: «Uccidi qualcuno / Non importa chi / Che il tempo sia tuo / Non di chi non c’è». Tutti questi elementi ci fanno capire che ci troviamo di fronte ad una band matura che ha solo voglia di emozionare il proprio pubblico attraverso testi che scavano negli abissi profondi dell’inconscio ed atmosfere sonore che si alternano fra nervosismi elettrici di reminescenza post-punk e cronistorie delle umane miserie.

Il disco si apre in maniera più che energica con l’evocativa traccia "L’uomo Bicentenario", suonando magnificamente per tutti gli altri episodi che lo compongono e concludendosi con "Il Fiume", suggestiva ed amara allegoria della nostra esistenza, traccia in bilico tra il racconto e la canzone d’autore. Nell’album è presente anche una traccia live nascosta – caratterizzata da un testo particolarmente drammatico – ma che purtroppo non arriva allo stesso livello delle altre canzoni che la precedono.

Concludo questa mia recensione con due aggettivi, che a mio avviso, sono degni di riassumere questa fatica discografica: onesta ed italiana.

70/100


Alessandra Perna: Voce, chitarra
Carlo Martinelli: Voce, chitarra
Alessandro Catalano: Basso
Alessandro Pieravanti: Batteria

Anno: 2008
Label: Action directe/Fridge Italia/Goodfellas
Genere: Alternative

Tracklist:
01. L’uomo Bicentenario
02. Tattica e Disciplina
03. La Soluzione
04. La Distruzione
05. Il Sonno del Coyote
06. Inferno / Paradiso
07. Lumen
08. Il Regno
09. Dammi tutti i tuoi Soldi
10. La lunga corsa
11. Il Fiume
12. [Ghost Track]

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