Doppia recensione per "Bel Air" dei Guano Apes
Dopo il loro ritorno nel 2009 sulla scena musicale, i Guano Apes, band tedesca sorta nel 1996, annunciano il loro nuovo album, uscito da pochi giorni, intitolato Bel Air. La prima traccia è “Sunday Lover” dominata da un ritmo fresco e riff di chitarra ben giustapposti con la voce sempre energica di Sandra Nasic. In seguito vi è “On What A Night”, uscito come singolo prima dell’album, dove non viene abbandonato lo stile pulito, ma allo stesso tempo carico che ha sempre contraddistinto questo gruppo. Con “When The Ships Arrive” si crea un’atmosfera più particolare, data soprattutto dagli effetti della tastiera che, ogni tanto, si sentono anche in altri brani; il refrain, inoltre, è ben costruito con l’alternarsi di più voci. Più lento è “This time”, caratterizzato dai cori e dal buon drumming, mentre la canzone “She’s A Killer” si presenta maggiormente carica sia strumentalmente sia per quanto riguarda il testo. La fusione tra il sound propriamente rockeggiante e tratti alternative si fa sentire in “Tiger”, per continuare in “Fanman” (in cui la voce è in parte dolce e in parte accattivante), ma si esprime al meglio in “All I Wanna Do”. Molto melodica si presenta il brano “Fire In Your Eyes”, mentre le sonorità in “Trust” sono più dure, con un ritmo quasi ossessivo. “Carol and Shine” rimane dentro lo standard musicale dei Guano Apes, come anche l’ultima traccia intitolata “Fire”, che termina però in crescendo. Tuttavia con questo album si coglie comunque l’occasione di poter sottolineare la grande versalità che ha il gruppo, sconfinando in vari generi, senza così badare alle tante e forse troppe etichette a cui noi siamo ormai abituati. 70/100di Giada
C'erano una volta quattro musicisti tedeschi che esprimevano la loro rabbia attraverso un rock tirato e dalle tinteggiature metalliche, che fece presa in tutta Europa grazie ad una smash hits come "Oper Your Eyes". Quella band si chiamava Guano Apes ed il verbo passato non è casuale. Infatti, 14 anni dopo il loro esordio ed una reunion (ma sinceramente, qualcuno ne sentiva davvero la mancanza ?) concretizzata con una serie di concerti nel 2009, la band della riot girl Sandra Nasic torna sul mercato con un disco alquanto controverso e che ci fa rimpiangere i primi dischi: Bel Air. 50/100di Fabio "Stanley" Cusano |
Sandra Nasic: Voce Anno: 2011 |