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Il Giro Strano si formò nell'estate del 1971, dalle ceneri dei Tramps e Voodoo, gruppi attivi nella zona di Savona.
Nel biennio 1971-1973, la band incise privatamente diverso materiale, partecipando nel contempo ad alcuni festival pop (tra questi, Villa Pamphili a Roma e il Pop Meeting di Genova). La proposta di trasferirsi a Roma per incidere l'esordio discografico presso uno studio di livello, esternata da una label il cui nome è rimasto nell'ombra, fu accolta malamente dal gruppo, poco intenzionato a spostare il proprio centro di interessi in un'altra città. Nel 1974, scoraggiato dal triste destino, il gruppo si sciolse, così condividendo il triste destino di altri organici loro contemporanei (fra questi, Eneide, Il Sistema e Il Buon Vecchio Charlie), non in grado di pubblicare alcun disco, pur manifestando ottime capacità compositive ed esecutive. Nel 1992, la Mellow Records recuperava parte di quelle incisioni, pubblicando un cd intitolato "La Divina Commedia", spalmato su 5 pezzi di lunga durata: "Il 13° Transistor", "Il Corridoio Nero", "Il Vecchio Oldsea", ai quali si aggiunge il brano omonimo. Nel 2021, la genovese Black Widow ha recuperato ulteriori 9 brani e, per la prima volta, ha pubblicato l'opera in vinile (doppio lp, uscito anche in edizione limitata), recuperando, peraltro, se non la copertina originale, quantomeno un'opera grafica tratta dai vari tentativi operati all'epoca, firmata da Armando Mancini, lo stesso artista autore delle copertine degli album di Quella Vecchia Locanda e Il Cerchio D'Oro. Nonostante una produzione non professionale e la presenza di alcune registrazioni incompiute, l'opera merita attenzione: una formazione estesa e, a livello esecutivo, mai banale, crea un'interessante miscela di jazz e prog italiano, quasi a voler fondere insieme l'asprezza seminale del Biglietto dell'Inferno con le vocazioni jazzate dei primi Colosseum. A parte qualche incertezza metrica nel primo brano (comunque compensata dalle eccellenti capacità vocali di Mirko Ostinet), il gruppo presenta una gran lavoro alle tastiere, sul quale si innestano arditi interventi fiatistici, supportato da una sezione ritmica piuttosto elaborata, mai banale o prevedibile. L'opera del Giro Strano è una vera perla rara, un mirabile esempio di jazz prog ideato, peraltro, in un periodo in cui inedite evoluzioni ("Il Corridoio Nero"), ardite sperimentazioni ("Transistor"), coraggiose fughe dall'ordinario ("La Divina Commedia" e "Vecchio Oldsea") erano ancora in itinere, se non del tutto inedite. Anche il nuovo materiale, che occupa l'intero secondo disco della nuova uscita discografica, è assai interessante, pur penalizzato da una qualità audio non ottimale (demo nel terzo lato, registrazioni ambientali nel quarto): ne "Il Pianeta Della Verità", ad esempio, sembra di ascoltare un'outtake in lingua italiana dei citati Colosseum, mentre in "You’re Gonna Find" il prog italiano pare sposarsi con la ruvida e diretta attitudine del British Blues, a cui fa seguito "Shadow Of A Dream", un esempio genuino di vocazione drammatica ben aamalgamata con un'attitudine epica; un hard rock viscerale di stampo zeppeliniano connota "Lo Strano Giro", "Sunshine! Sunshine!", influenza che tipizza anche la prima parte di "Trasmutazione", pur con innesti di organo chiaramente in debito con gli Elp più dinamici; l'altra sua appendice esprime una formula canzone piuttosto virulenta, mentre "Il Calvario" è una ballata struggente e "Since I’ve Been Loving You" è una cover trascurabile del noto pezzo a firma di Plant, Page e Jones che, tuttavia, ha il merito di evidenziare le enormi doti vocali di Mirko Ostinet. Negli anni successivi, quest'ultimo tentò senza successo una carriera solista (è poi perito nel 1983), mentre il tastierista Alessio Feltri formò La Corte dei Miracoli, dopo lo scioglimento dei quali provò a dare vita ad una nuova incarnazione della band, pur a vocazione assai commerciale, coinvolgendo l'orginario batterista e 4 nuovi membri (tra cui due vocalist donne). In seguito, ancora Feltri diede vita ad un trio sullo stile degli Emerson Lake & Palmer, musica dei quali comparve a nome Corte dei Miracoli nell'antologia "Progressive Voyage".
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Mirko Ostinet - voce Alessio Feltri - tastiere Mariano Maio - sax, flauto Valentino Vecchio - chitarra Mario Pignata - basso, chitarra Riccardo Gabutti - basso (nella traccia 4) Delio Sismondo - batteria
Anno: 2021 Label:: Black Widow Records Genere: Prog
Tracklist: A1 - 13° Transistor - 12:25 A2 - Il Corridoio Nero - 12:00 B1 - La Divina Commedia - 13:48 B2 - Vecchio Oldsea - 9:23 C1 - Il Pianeta Della Verità - 7:19 C2 - You’re Gonna Find - 7:01 C3 - Shadow Of A Dream - 5:14 D1 - Lo Strano Giro - 2:53 D2 - Sunshine! Sunshine! - 3:32 D3 - Trasmutazione Pt. 1 - 2:07 D4 - Trasmutazione Pt. 2 - 3:14 D5 - Il Calvario - 2:13 D6 - Since I’ve Been Loving You - 7:03

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