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La semplicità apparente in una composizione musicale spesso nasconde una ricerca, viceversa, approfondita. Un’esplorazione che guida in affreschi fatti di momenti interiori ed esterni e che, in questo album, assumono una trama di vero e proprio “quasi dipinto”.
Il sound delle composizioni è accattivante, immediatamente si viene coinvolti a canticchiarne piacevolmente le armonie (dote rara) mentre si percepisce una ricerca articolata le cui parole importanti (nei testi di Valerio Tintori) trovano puntualmente sottolineature sonore attraverso assoli di strumenti che ne caratterizzano il percorso sia letterario che musicale in un apprezzabile sintesi, con accenni che sembrano richiamare ora il jazz/funky dei Prefab Sprout, ora le sonorità di paesi latini passando per uno speech scanzonato che richiama "Neffa". Temi interiori ed emozioni sono legati in espressioni che viaggiano proiettandosi su di una natura che viene di fatto umanizzata, assumendo tratti di quella stessa umanità ora nostalgici ora disincantati, in un tragitto che si genera in armonie ritmate e spesso “accentate” in espressioni ben dipinte in “pennellate sonore” i cui sottintesi ben calibrati, riescono a trasmettere un senso complessivo delle composizioni ben specifico. Si passa facilmente, infatti, da una visione cruda di una dinamica “Milano” alla introspezione di un animo che riesce a descrivere “Solo cose vere”. Quando poi il ritmo assume più decisi spunti Funky, non mancano occasioni di ricerca di armonie anche inusuali senza mai, di contro, compromettere un orecchiabile equilibrio sonoro di sicuro impatto. I testi offrono uno stile descrittivo asciutto in un modulato rapporto tra dimensioni esteriori ed interiori, attraverso un lessico che è esplicito eppur sintetico e che si raccorda alla struttura musicale in modo integrale, con buona efficacia descrittiva, grazie ad una puntuale utilizzo di una "sottolineatura musicale" di specifiche parole. Vi sono poi pregevoli introspezioni in questo intrecciarsi tra testi e note che guidano l’ascoltatore in analisi anche dure e profonde ma che grazie ad una chiara direzione al disincanto, proprio in virtù di queste armonie, lasciano sempre una sorta di sorriso. Un piccolo grande accenno di umanità che sa comunque rimanere nel solco di una espressione leggiadra, seppur a tratti malinconica; un racconto esauriente di anime e persone con la benevolenza di uno sguardo sorridente di chi, guardano più le similitudini che le differenze, riesce a far identificare immediatamente chi ascolta, fatto alquanto raro nel panorama contemporaneo.
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Valerio Tintori: testi, musiche, chitarra e voce Alex Crocetta: nord piano, rhodes Valerio Ciampa:batteria Chiara Arnoldi:besso e fiati Nicholas Lecchi: sax tenore, flauto, ewi Alessandro Marzetti: tromba, flicorno Leonardo Serafini Pap: sax contralto Maria elisa MArzocchi: contralto Francesca Nicheletti: soprano Martina Cirillo: mezzosoprano Sara Signorelli: contralto Ranul de Silva: congas percussioni
Anno: 2025 Genere: musica popolare italiana, Jazz, pop, funky Label: autoprodotto
Tracklist: Atlantico Dipinto Reale Bambina Innamorata Arrivederci logica Milano Ludopatia Solo cose vere

Note biografiche Alèri (Valerio Tintori), classe 1996, nato a Bergamo, è un cantante polistrumentista, autore e compositore. Studia diversi stili musicali negli anni. Il progetto della band Alèri Band è composto da dodici tra musicisti e voci, riceve ed integra influenze dal funk, soul, r'n'b, jazz, fino al pop ed al cantautorato.
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