Home Recensioni Album Kyoji Yamamoto - Self Covers Vol. 1

Kyoji Yamamoto
Self Covers Vol. 1


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Chi ama l'hard rock a vocazione sinfonica di band come Rainbow o Alcatrazz, non può non apprezzare i giapponesi Vow Wow, attivi dalla metà degli anni '80 fino ai primi '90, in grado di riscontrare un discreto successo in Europa, segnatamente in UK, ove si sono esibiti in location piuttosto prestigiose, tra cui il rinomato Reading Festival (peraltro, con un organico impreziosito dalla presenza di Neil Murray, all'epoca ex Whitesnake e futuro Black Sabbath).

Il loro chitarrista, Kyoji Yamamoto, tra i più apprezzati guitar hero di quel periodo, è ancora oggi molto attivo, segnatamente in suolo patrio: al riguardo, ha riformato i suoi gruppi Bow Wow e Vow Wow; si concede ospitate blasonate (come quella in favore dei leggendari Murasaki); si dedica con passione alla sua carriera solista, nell'alveo di esibizioni solitarie di chiaro stampo intimista (non a caso, l'intervista che ci ha recentemente concessa, è stata da lui rilasciata proprio dopo uno di questi concerti, tenuto il 5 aprile 2025 presso il "Moon Under Water", apprezzato locale di Tokyo).
Il disco che qui ci occupa nasce in tale contesto e dona una veste malinconica ad un repertorio che, invece, andava spesso in direzione opposta: tale è, infatti, la musica dei Vow Wow, in bilico tra hard rock melodico e sinfonismo stratificato, grazie alla presenza, oltre che del funambolico Yamamoto, anche di un cantante potente e teatrale (Genki Hitomi) e di un tastierista virtuoso e sfarzoso (Rei Atsumi).
La selezione dei brani qui effettuata è interessante: "Hurricane", "You know what i mean" e "Need your love" vengono estratti da  "Cyclone" (1985), mentre "Mountain top" e "I’m gonna sing the blues" da "Mountain Top" (1990), ai quali si aggiungono gli apparentemente inediti "Harbinger" e "The clouds are turning gray", nonché "I’ll wait a lifetime", estratto dall'album solista "Electric Cinema" (1982), non di rado eseguito live dai citati Vow Wow (il brano non va confuso con "Waited For A Lifetime", estratto da "V").
La scelta di selezionare brani come "You know what i mean" e "
Need your love" si manifesta quale puntuale conferma, attesa la loro originaria vocazione introspettiva, mentre desta meravigliata ammirazione quanto fatto riarrangiando "Hurricane" e "Mountain top", brani in origine estremamente dinamici e aggressivi, qui totalmente stravolti, stante una nuova veste permeata di delicata sensibilità estetica. Discorso analogo anche per la ballata "I’m gonna sing the blues", che perde i suoi toni magniloquenti e si ammanta di suggestiva rarefazione.
Questo lavoro dimostra che tutto è possibile, quando la musica poggia su un valido substrato, e permette a Kyoji Yamamoto di confermarsi non soltanto chitarrista di classe, in grado di alternare con disinvoltura chitarra acustica ed elettrica, ma anche artista di grande gusto estetico, capace di rivistare grandi classici del suo repertorio, a torto ritenuti definitivi, nella loro versione inziale.





日本語版(山本恭司訳)


和訳
レインボーやアルカトラスといったシンフォニック志向のハードロックが好きな人なら、日本のVow Wowを評価しないわけにはいかないだろう。Vow Wowは1980年代半ばから1990年代初頭にかけて活動し、特にイギリスを中心としたヨーロッパでかなりの成功を収めた。名高いレディング・フェスティバルをはじめとする、
いくつかの有名な会場でも演奏を行った(当時元Whitesnakeであり、後にBlack Sabbathに参加することになるNeil Murrayがメンバーとして加わっていたことも特筆に値する)。
そのギタリストである山本恭司は、当時最も評価の高かったギターヒーローの一人であり、現在も主に日本国内で精力的に活動を続けている。その活動内容としては、自身のグループであるBow WowやVow Wowを再結成したり、伝説的バンドMurasakiへのゲスト参加など著名なプロジェクトに関わったり、また、内省的なスタイルのソロ公演を中心にソロキャリアにも情熱を注いでいる(実際、私たちが最近行ったインタビューも、2025年4月5日に東京の人気ライブハウス「Moon Under Water」で行われたソロライブの後に行われたものである)。
今回取り上げるアルバムは、そのような活動の中から生まれた作品であり、これまでしばしば力強くダイナミックに演奏されてきたレパートリーに、物悲しくも美しい新たな装いを与えている。Vow Wowの音楽は、メロディックなハードロックと重厚なシンフォニック・サウンドの間を行き来するものであり、それは山本の超絶技巧だけでなく、力強く演劇的なボーカルのGenki Hitomi、そして華やかで技巧的なキーボードのRei Atsumiの存在によって支えられている。
本作で選ばれた楽曲も興味深い。「Hurricane」「You know what I mean」「Need your love」は1985年のアルバム『Cyclone』から、「Mountain top」「I’m gonna sing the blues」は1990年のアルバム『Mountain Top』から選ばれており、さらに未発表曲と思われる「Harbinger」と「The clouds are turning gray」、そしてソロアルバム『Electric Cinema』(1982年)から「I’ll wait a lifetime」も収録されている(なお、この曲は『V』収録の「Waited For A Lifetime」とは別曲である)。 「You know what I mean」や「Need your love」のように、もともと内省的な性格を持つ楽曲を選んだのはある意味予想通りと言えるが、「Hurricane」や「Mountain top」のように、もとは非常にアグレッシブでダイナミックだった曲を、繊細な美意識にあふれた新たなアレンジで完全に生まれ変わらせた点には驚きと感嘆を覚える。
同様に「I’m gonna sing the blues」も、かつての壮大さを失う代わりに、幻想的で静謐な響きをまとうようになっている。 この作品は、音楽がしっかりとした基盤を持っていれば、あらゆる表現が可能であることを示している。そして山本恭司が単なる技巧派ギタリストにとどまらず、アコースティックとエレクトリックを自在に行き来しながら、初期の決定版とされてきた名曲をも見事に再解釈する、美意識豊かなアーティストであることを改めて証明している。






Kyoji Yamamoto: guitars, keyboards, programmings

Anno: 2024
Label: Timeless
Genere: acoustic, ballad.

Tracklist:
1. Harbinger
2. Hurricane
3. Need your love
4. I’m gonna sing the blues
5. I’ll wait a lifetime
6. The clouds are turning gray
7. Mountain top
8. You know what i mean


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