Il genere richiama il rock progressive settantiano (Yes, Gentle Giant, Genesis e Pink Floyd) proposto, però, in chiave moderna con approcci al jazz, folk, dark medievale (nella riproposizione di "Come Heavy Sleep" di John Dowland), operistica e musica classica in una sorta di crossover ben concepito. Lo stuolo di musicisti che ha contribuito alla realizzazione di "The Next Dream" è davvero impressionante con nomi di tutto rilievo quali Claudio Milano, Germana Noage, John Hackett e Marco Lo Muscio. Il miglioramento a livello qualitativo rispetto al primo lavoro è rimarchevole con meno parti orchestrali in favore di un sound maggiormente incline in particolare al jazz rock. La nuova opera si presenta omogenea e senza cali di tensione con picchi compositivi nella superba atmosfera sinfonic metal che permea "Creatures of the Night - Part 1" e "Part 2", nella melodiosa e riflessiva "Alone" e nella lunga title track dove eccellono, stavolta, le parti orchestrali e il vocalism operistico (notevole l'apporto di Dominic Sanderson per la riuscita del pezzo). L'apice lo si raggiuinge con l'emozionante "I Dreamed of Flying" (Massimo la definisce la sua Imagine 2.0 e ci tiene a ricordare che la sorella Patrizia ha contribuito alla realizzazione della canzone) che potrebbe ben figurare in una colonna sonora di un film grazie al suo andamento impreziosito dall'eccellente ugola di Michael Trew. Siamo al cospetto di un progetto ambizioso che intende portare l'ascoltatore fuori dalla realtà catapultandolo nel magico mondo del prog. A tal riguartdo consiglio l'uso degli auricolari per cogliere ogni sfaccettatura di quello che riteniamo possa essere collocato tra i dischi migliori usciti in questo 2025. La versione in CD, infine, include una mirabile versione acustica “I Dreamed Of Flying”. |
Massimo Pieretti: keyboards Special Guests: Amy Breathe: vocals Anno: 2025 01. Come Heavy Sleep (1:56)
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