Home Recensioni Album Arthuan Rebis - Ballate Mitomagiche

Arthuan Rebis
Ballate Mitomagiche

Dietro lo pseudonimo Arthuan Rebis si cela lo scrittore, polistrumentista, arpista, compositore, operatore sonoro e concertista internazionale Alessandro Arturio Cucurnia.
Si tratta di un'artista che definire talentuoso è mero eufemismo e che ha al suo attivo già tre album di musica sopraffina e colta.
"Ballate Mitomagiche" è il suo quarto disco che pone in rilievo una vena ispirativa di indubbio rilievo, la musica, infatti, ti avviluppa suadentemente nel corso dell'ascolto delle diciassette brillanti composizioni.
I brani proposti possono inquadrarsi genericamente nell'ambiro del folk rock e ad emergere, oltre al suggestivo violino di Alice Petrin, è soprattuto l'arpa, strumento che grazie al tocco delicato di Arthuan produce note soavi e magiche.
Siamo al cospetto di un sound etereo, romantico, mistico e suggestivo con palesi riferimenti alle atmosfere celtiche.
Il nuovo lavoro è strettamente collegato alla fantasy novel Helughèa - Il Guardiano Alato (Eterea Edizioni) concepita (non serve molta immaginazione per indovinare) dal genio di Arthuan.
Tutte le tracce (musica e testi sono opera dello stesso Arthuan, eccezion fatta per "Angelo del Mare" (liriche di Angelo Tonelli), "Namarie" (liriche di J.J. Tolkien,sì proprio lui!), "Merseburger Zaubersprüche" (musica e liriche di Frank Wulff) e "In Dreams" (musica e liriche di Roy Orbison). 
Oltre a Nicola Caleo e alla Petrin, hanno dato il loro contriburo Daniele Dubbini (bansuri in "Stella Fatua" e "Angelo del mare"), Fabio Ussi (violino in "Angelo del Mare"), Bebbe Brotto (esrsaj in "Angelo del mare") e del lituano Mr Jumbo (programming in "The Calling").
Merita una menzione anche l'artwork molto curato opera di Nicola Caleo.
L'atmosfera fiabesca, gotica e medievale, i chiari e graditi riferimenti ai Popol Vuh, The Cure e Dead Can Dance, plasmano nell'insieme un prodotto di una clamorosa bellezza in grado di stimolare positivamente l'animo dell'ascoltatore.
Fatevi trasportare da Arthuan nel suo meraviglioso mondo!


Arthuan Rebis: vocals, celtic harp,nyckelharpa, programming, guitars, bouzouchi, bagpipes, whistles and flutes
Nicola Caleo: drums and percussion
Alice Petrin: vocals, violin, nychelharpa, musette and tambourine

Anno: 2025
Label: autoprodotto
Genere: Folk Rock

Tracklist:

01. Melancholia
02. Metamorfica
03. Ethereon
04. Stella Fatua
05. Era Oscura
06. Cantico della Dea
07. Chanson des Bardes
08. Il Mago e le Torri
09. Il Canto del Tarlo
10. Il Matto e il suo Scettro
11. Mainades
12. Angelo del Mare
13. Meth Aion
14. Namarie
15. Merseburger Zaubersprüche
16. In Dreams
17. The Calling

 


Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.