Si tratta di un'artista che definire talentuoso è mero eufemismo e che ha al suo attivo già tre album di musica sopraffina e colta. "Ballate Mitomagiche" è il suo quarto disco che pone in rilievo una vena ispirativa di indubbio rilievo, la musica, infatti, ti avviluppa suadentemente nel corso dell'ascolto delle diciassette brillanti composizioni. I brani proposti possono inquadrarsi genericamente nell'ambiro del folk rock e ad emergere, oltre al suggestivo violino di Alice Petrin, è soprattuto l'arpa, strumento che grazie al tocco delicato di Arthuan produce note soavi e magiche. Siamo al cospetto di un sound etereo, romantico, mistico e suggestivo con palesi riferimenti alle atmosfere celtiche. Il nuovo lavoro è strettamente collegato alla fantasy novel Helughèa - Il Guardiano Alato (Eterea Edizioni) concepita (non serve molta immaginazione per indovinare) dal genio di Arthuan. Tutte le tracce (musica e testi sono opera dello stesso Arthuan, eccezion fatta per "Angelo del Mare" (liriche di Angelo Tonelli), "Namarie" (liriche di J.J. Tolkien,sì proprio lui!), "Merseburger Zaubersprüche" (musica e liriche di Frank Wulff) e "In Dreams" (musica e liriche di Roy Orbison). Oltre a Nicola Caleo e alla Petrin, hanno dato il loro contriburo Daniele Dubbini (bansuri in "Stella Fatua" e "Angelo del mare"), Fabio Ussi (violino in "Angelo del Mare"), Bebbe Brotto (esrsaj in "Angelo del mare") e del lituano Mr Jumbo (programming in "The Calling"). Merita una menzione anche l'artwork molto curato opera di Nicola Caleo. L'atmosfera fiabesca, gotica e medievale, i chiari e graditi riferimenti ai Popol Vuh, The Cure e Dead Can Dance, plasmano nell'insieme un prodotto di una clamorosa bellezza in grado di stimolare positivamente l'animo dell'ascoltatore. Fatevi trasportare da Arthuan nel suo meraviglioso mondo! |
Arthuan Rebis: vocals, celtic harp,nyckelharpa, programming, guitars, bouzouchi, bagpipes, whistles and flutes Anno: 2025
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