Ma è soprattutto una versione lunare e quasi jazzata di Traintime, brano tratto dall’album di Peter Hammill Patience (1983), a valere “il prezzo del biglietto”. La riedizione jacksoniana, che arriva qualche anno prima della riscoperta live da parte dello stesso Hammill, organizza la strofa con una originale progressione su tempo di marcia, per poi aprirsi liricamente nel coro. Del resto anche gli estratti da Pawn Hearts, grazie all’apporto energico e creativo alle percussioni di van Commenée, godono di un trattamento che va di molto oltre alla semplice coverizzazione, regalando più di una sorpresa all’ascoltatore. Ovviamente in questo Batteries Included al centro della scena c’è sempre, e non potrebbe essere altrimenti, Jackson con i suoi fiati: malgrado sia privo dell’apporto di un vero e proprio gruppo, il Van Gogh del sassofono focalizza l’attenzione con il suo sax graffiante e con alcune deliziose parti di flauto dal sapore decisamente tulliano. Rangoon Pilot, Polar Bear, Tonewall Stands sono tutti classici Jacksoniani che chi ha acquistato il dvd Live in Guastalla ha già imparato ad amare e conoscere. Spooks in the Night è un gradito ripescaggio dall’album a firma Jackson/Banton/Evans Gentlemen Prefer Blues (1984), mentre la title track ci propone i due musicisti alle prese con una vera e propria improvvisazione. Batteries Included è un live che non solo non deluderà i fan del Generatore, ma che può costituire un ottimo modo per entrare in contatto con la produzione solista di Jackson. Tra l’altro l’album è da pochi giorni disponibile anche su iTunes al seguente indirizzo. |
David Jackson: Sax Anno: 2003 Sul web: |