Non è tanto, ad avere dato notorietà ad Andrea Paris, il fatto di essere arrivato secondo all'edizione 2019 di Italia’s Got Talent o di aver vinto Tu Sì Que Vales l'anno successivo, con spettacoli di magia (e non soltanto), quanto l'aver creato dal nulla un video poi divenuto virale, "Il Lonfo", poesia metasemantica a firma di Fosco Maraini recitata assieme a sua figlia Maddalena quando aveva appena 4 anni (a cui, anni dopo, diede un paio di seguiti: "Il Lonfo 4 anni dopo" e "Il Lonfo in corsivo"). Lui da anni ha dilatato quanto portato in scena nel corso delle trasmissioni sopra citate, utilizzando di tutto, dalle palline alle carte da gioco, passando per corde, coltelli, lavagne, strumenti elettronici, disegni, numeri, tutte cose gestite con un velo di ludica follia. Ciò che scaturisce da questa formula stratificata, sublimata da un largo coinvolgimento del pubblico, è uno spettacolo interessante che coinvolge i tre ambiti pubblicizzati in cartellone: magia, mentalismo, umorismo. L'attore è perfettamente in grado di gestire palco e pubblico, palesando, per quanto afferisce al primo, la innata capacità di non fare minimamente flettere verso il basso la curva dell'attenzione, mentre nei confronti del secondo, che coinvolge largamente, adotta la regola di non risultare invadente o irrispettoso: è facile, a questo proposito, far ridere gli astanti demolendo il malcapitato di turno ma il comico umbro rifugge da questa tentazione, utilizzando l'espediente dello spettatore sul palco, che estende ad una trentina di persone, in maniera garbata e sensata. La prova del nove di quanto appena detto trova perfetta applicazione nel coinvolgimento dei bambini, gestiti con la medesima sensibilità manifestata in quel video citato in apertura. Al riguardo, vale la pena precisare che egli utilizza un linguaggio perfettamente compatibile con la giovane e giovanissima età, con rarissime eccezioni, comunque tollerabili. Il valore di una esibizione è anche decretato dall'interesse che quest'ultima suscita nei colleghi: nel nostro caso, la inaspettata presenza in sala del comico Maccio Capatonda sublima il successo di questa bella ed interessante performance che ha il pregio, tra gli altri, di stupire e far ridere allo stesso tempo. L'opera si inserisce nell'esteso alveo del Marconi Teatro Festival, "Oasi dell'arte nell'estate romana", attiva, con cadenza quasi giornaliera, fino al 31 luglio 2022. . |
APPARIS, SCOMPARIS di Andrea Paris TEATRO MARCONI https://www.teatromarconi.it/ |