Nel secondo week end della rassegna Moisai – Voci contemporanee in Domus Aurea la famosa dimora di Nerone propone altre tre performance per rendere omaggio ad altrettante Muse. A Polimnia, madre della danza e del canto sacro, è rivolta la rappresentazione “Lavinia fuggita” componimento nato dalla penna e dal talento della scrittrice Anna Banti.
Giunti nella Sala Ottagona, dopo un suggestivo percorso attraverso i luoghi dove visse (anche se per pochi anni) l’imperatore Nerone, accompagnato da un’esperta guida, lo spettatore è pronto ad immergersi nella storia e nell’arte, a farsi rapire dalle Muse che in ogni performance teatrale vengono rievocate, con una contaminazione contemporanea che le rende ancora più suggestive.
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Moisai 2024. Voci contemporanee in Domus Aurea LAVINIA FUGGITA Secondo week end per Moisai – Voci contemporanee in Domus Aurea. Un’occasione suggestiva e unica per immergersi nei luoghi della residenza imperiale che meglio riflettono uno degli aspetti più noti della figura di Nerone, ma raramente indagato: il suo amore per l’Arte. Partendo dal ciclo statuario delle Muse, realizzato per l’imperatore e conservato, in frammenti, all’interno della Domus, una visita guidata culmina nell’esperienza dell’arte performativa. Nove visite guidate e nove spettacoli, coniugati in tutte le sue diverse sfumature, nel segno del contemporaneo. LAVINIA FUGGITA in scena Michela Cescon, Tullio Visioli, Livia Cangialosi a cura di Teatro di Dioniso direzione del suono e musiche originali Tullio Visioli ideazione e messa in scena Michela Cescon cura del progetto Nicoletta Scrivo Disegnando nuove armonie, la voce si fa canto, connettendo la parola alla sua sacralità nascosta, trasformandola in musica. Parla con i suoi inni, Polimnia, parla di immanenza attraverso una lingua intellegibile non solo con l’ascolto, e riscopre in una nuova melodia il seme di quella libertà che, pur costretta, è sempre innata. …a Eleonora Duse, a cent’anni dalla sua morte. Lavinia Fuggita è il componimento in cui si ha la piena, splendida misura del talento di Anna Banti. La storia racconta di Lavinia, una ragazza orfana che, agli inizi del Settecento, viene raccolta all’Ospedale della Pietà di Venezia, dove impara a suonare e a cantare. Divenuta maestra di coro, Lavinia è scossa da un irresistibile istinto per la composizione, che la porta a sostituire le partiture da copiare con le sue invenzioni musicali. Una di queste è l’esecuzione del maestro Don Antonio Vivaldi, precettore presso l’Istituto. Scoperto il fatto e il quaderno che contiene tutte le sue composizioni, Lavinia viene punita e umiliata. Quel giorno, fiera della sua intelligenza e bellezza, scompare, forse in un veliero arrivato da lontano, e di lei nessuno saprà più nulla. Michela Cescon è attrice, produttrice e regista. Si è formata alla scuola per attori del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi. Collabora in teatro e nel cinema con numerosi e importanti registi. Dal 2017 assume la direzione artistica del Teatro di Dioniso. Tullio Visioli è un compositore, flautista, cantante e didatta italiano. La sua attività musicale spazia dal concertismo alla direzione di coro, dalla didattica pedagogica strumentale e vocale all’arteterapia sonora. DOMUS AUREA
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