La serata Jazz del 23 Aprile anticipa il concerto "unomaggioTaranto 2019"
- Comunicato Stampa -
UNOMAGGIOJAZZ 2019
Teatro Orfeo, Martedì 23 Aprile 2019, Ore 20.30
Artisti:
SALVATORE RUSSO GYPSY JAZZ TRIO
STANIC BOULEVARD
T-RIOT
NAPO’S FRIENDS
L’ UNOMAGGIO LIBERO e PENSANTE si arricchisce quest’anno con una
prestigiosa “costola” : UNOMAGGIOJAZZ.
Il ventaglio di proposte musicali e di eventi organizzato dal Comitato
Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti diventa pertanto ancora più
trasversale e allettante attingendo a piene mani da una scena locale
particolarmente viva ed effervescente animata da eccellenze che hanno
portato le note e i colori made in Taranto in giro per il mondo e che in estate
propone lo JONIO JAZZ FESTIVAL consolidatosi negli anni come evento
imperdibile per gli appassionati di Jazz provenienti da ogni parte d’Italia.
Francesco Lomagistro, Salvatore Russo, Mirko Maria Matera e
Alessandro Napolitano sono i musicisti tarantini che con i loro progetti
faranno da tappeto e da collante in una serata evento che vedrà salire sul
palco del Teatro Orfeo di Taranto tanti altri musicisti ed amici.
L’auspicio è che grazie alle contaminazioni questo UNOMAGGIO JAZZ
2019 possa confermarsi come il primo passo di un “evento nell’evento” in
grado di crescere negli anni attirando in riva ai due mari anche chi non è
avvezzo alle sonorità pop-rock dell’UNOMAGGIO LIBERO E PENSANTE
e stimolare alla riflessione un pubblico diverso sulle tantissime vertenze che
dilaniano il mondo intero in questo periodo congiunturale difficile.
Grazie al contributo “gratuito” di tutti gli artisti UNOMAGGIOJAZZ sarà
una serata in cui sarà possibile contribuire al finanziamento del concertone
dell’ 1 Maggio al Parco Archeologico delle Mura Greche di Taranto. Si
accederà infatti al Teatro indossando le magliette 2019 del Concertone
che sarà possibile procurarsi anche direttamente all’ingresso la sera
stessa.
Bio dei vari musicisti che si esibiranno
Salvatore Russo Gypsy Jazz Trio
Chitarrista con oltre trenta anni di carriera professionale ed artistica sempre ai massimi
livelli. Ha collaborato con i più importanti cantautori della scena nazionale ed
internazionale, Celentano, Venditti e Vanoni per citare i principali. Ha al suo attivo
cinque lavori discografici da solista in diversi stili, dal rock alla fusion fino al gypsy jazz.
Il primo omonimo Salvatore Russo, il secondo Contact, il terzo La Touche
Manouche insieme al grande chitarrista Stochelo Rosenberg, il quarto Gypsy Jazz
Trio e il quinto Mediterranima. Il trio propone un viaggio musicale che, partendo dalla
tradizione europea del jazz francese e gypsy dei primi del ‘900 arriva fino ai giorni nostri
riproponendo in chiave strumentale molte delle più belle melodie di un secolo di grande
musica. Più comunemente conosciuto con il nome di Gypsy Jazz o jazz Manouche,
questo genere musicale ha avuto come suo padre fondatore il grandissimo e
leggendario chitarrista zingaro Django Reinhardt considerato il padre musicale della
chitarra solista e che, insieme al violinista Stephane Grappelli diedero vita nel 1935 al
leggendario l’Hot Club de France. Vero caleidoscopio musicale, nel gypsy jazz
troviamo insieme alla tradizione dei valzer francesi, lo swing americano di Duke
Ellington insieme al virtuosismo della cultura gitana in una chiave di lettura musicale che
ha come caratteristica principale una forte componente ritmica e melodica. Un concerto
che esalta le sonorità e la tecnica della chitarra, che in questo contesto musicale è
capace di travolgere con le sue note il pubblico di ogni età e cultura.
Line up:
Salvatore Russo – chitarra solista
Franco Speciale – chitarra ritmica
Camillo Pace – contrabbasso
T – RIOT
A rock-solid trio session, with a top-shelf Italian groove pedigree ..
Questa la descrizione di “Dusty Groove” (Chicago ) di questo nuovo progetto tutto
pugliese ma ormai di caratura internazionale.
Tre musicisti pugliesi da tempo noti alle scene jazz e non solo, nazionali ed
internazionali, che si rincontrano dopo diversi anni di perigrazioni sonore personali e
variegate. La band è stata formata alla fine del 2015, grazie al batterista Francesco
Lomagistro. Pietro Vincenti al piano, Camillo Pace al contrabbasso e Francesco
Lomagistro alla batteria, convogliano le loro esperienze e la loro affinità artistica in un
nuovo viaggio che si chiamerà "A Different Truth", il primo album di questa band,
interamente registrato dal vivo nel Maggio 2016 e prodotto e distribuito un anno dopo
dall’etichetta giapponese Albòre Jazz di Satoshi Toyoda.
L’album sarà nominato fra i migliori dell’anno da Jazz Fm (Londra) e sarà in vetta alle
classifiche di iTunes Jazz in vari paesi di Europa, Finlandia in testa; verrà programmato
da diversi network radiofonici nel mondo e otterrà diversi consensi dalla stampa
internazionale. Il trio conquisterà il pubblico asiatico con un tour conclusosi a Giugno
2018 toccando città come Bangkok e Hong Kong.
“Energia frizzante messa su con criterio e con l’eleganza tipica degli anni Sessanta-
Settanta, senza alcuna copiatura.” - Musica Jazz
"It’s a super album." - Ruth Fisher (Presenter Jazz FM London)
line up:
Francesco Lomagistro batteria
Camillo Pace contrabbasso
Pietro Vincenti pianoforte
STANIC BOULEVARD
Stanic Boulevard è il nome dell’album dell’omonima band che esce il 25 gennaio 2019
per l’etichetta Verve Italy (Universal). Un titolo che evoca la visione e il desiderio di
quattro musicisti, con un sound e un concept ben precisi, di raccontare – in musica –
una “terra di mezzo” immaginaria, in cui la raffinatezza degli ambienti signorili e la
decadenza delle periferie moderne e degradate si potessero incontrare. Stanic
Boulevard è, dunque, la strada immaginaria che unisce idealmente queste due luoghi
assai distanti, un non-luogo da cui è possibile solo rinascere. Stanic è, infatti, il nome
del quartiere operaio sorto alla periferia della città di Bari negli anni 50’, nome
mutuato dalla vecchia raffineria intorno alla quale esso si è sviluppato. Luogo di
contrasti, cuore proletario di una città complessa, Stanic evoca un gioco di specchi che
definisce le radici musicali di questo ensemble, in contrapposizione con Boulevard che,
invece, richiama l’eleganza di ben altre “passeggiate”, la Parigi sontuosa dei jazz club
d’antan e la poesia della Ville Lumière. Ebbene, dall’incontro di queste due visioni
contrapposte, lo scheletro di una vecchia raffineria e la grandeur parigina, Mirko Maria
Matera (piano, electronics, synth, vocoder), Fabio Pignataro (acoustic & electric
guitars), Viz Maurogiovanni (bass) e Pierluigi Villani (drums, percussion) danno vita
alla loro personalissima visione musicale, giocata sui contrasti accesi e sulle
contrapposizioni. In Stanic Boulevard poliritmie, cambi metrici, interplay, suoni
acustici ed elettronica si incontrano, e la chitarra elettrica e il pianoforte dialogano
con i synth, il vocoder, il basso e la batteria. Nelle dieci tracce, composte da ognuno
dei quattro, si fondono libertà espressiva e improvvisazione in studio. Ciascun musicista
è autore all’interno dell’album, in cui si incrociano esperienze musicali distinte ma
complementari.
Line up
Mirko Maria Matera: piano, electronics, synth, vocoder
Fabio Pignataro: acoustic & electric guitars
Viz Maurogiovanni: bass
Pierluigi Villani: drums, percussion
Napo's Friends
Alessandro Napolitano, musicista professionista da oltre 20 anni ha accumulato nel
corso degli anni numerose performances e recording sessions iniziando i primi tour
professionali a Roma nel 1990 e collaborando con differenti artisti. Trasferitosi tra Roma
e Milano la sua predilezione verso il jazz e altri stili musicali meno commerciali, lo hanno
portato a grandi traguardi con collaborazioni di fama internazionali e suonando in giro
per il mondo inoltre la sua incredibile abilità tecnica, la sua versatilità lo inseriscono tra
i più accreditati batteristi in circolazione. Ha ricevuto nel corso degli anni riconoscimenti
dalla Berklee di Boston (vincitore schoolarship 2000), Milano drum fest, Matera (1
classificato batteria Ring) e tanti altri. le sue perfomances , attualmente lo vedono
affianco a Locomotive jazz quartett, Paolo Fresu, Eddy Palermo, Fabio Zeppetella,
Tiziana Ghiglioni, Franco Cerri, Giovanni Tommaso, Fabio Zeppetella, Rachel Gould,
Maurizio Giammarco, Roberto Ottaviano, Tony Scott, Greg Hopkins, Andrea Braido,
Lincol Goines, Pablo Paredes, Aurakania quartet, Mark Soskin, Paul Gilbert, Eric
Marienthal, Joey De Francesco, Tom Kennedy, Anne Ducros, Jerry Bergonzi, Phil
Palombi, Mark Sherman, Dominique Di Piazza e tanti altri... perfomances che lo portano
a suonare in Italia, Francia, Spagna, Belgio, Romania, Inghilterra, Russia. Ale è inoltre
uno dei valori aggiunti alla comunità dei Batteristi in Italia, le sue conoscenze con più
grandi batteristi d’oltreoceano hanno dato luogo ad un continuo scambio culturale. Sono
tantissimi infatti i Batteristi di grande fama che arrivano in Italia grazie all’amore continuo
verso questo strumento.. Personaggi come Virgil Donati, Dave Weckl, Dennis
Chambers, Kim Plainfield, Phil Maturano, Horazio Hernandez, Jojo Mayer, Marco
Minnemann e tanti altri sono stati in “tour clinics” organizzate da Ale... Come “clinician”
è impegnato in differenti Clinic presso varie drum schools italiane, insegnante
Accademia della musica e del suono (sede di Montalbano), Accademia dei due Mari
(Taranto), accademia note dissonanti (Salandra).
Alessandro Napolitano e il progetto di condivisione di una passione dedicata alla Musica
Jazz. Presenterà il suo ultimo lavoro (THE THREE OF US ediz. ALBORE JAZZ)
realizzato in collaborazione con un etichetta giapponese e grazie al quale si è
aggiudicato il 4° posto come miglior disco jazz nel 2017 in Giappone ( oltre 70.000
downloads ).
“ Ho, inoltre, pensato, per questa Reunion di musica Jazz di invitare tutti coloro che
hanno dato tanto alla terra Jonica con la loro musica dividendo il palco con alcuni storici
colleghi di jazz della mia terra. “
Line up:
Alessandro Napolitano : batteria
Enzo Lanzo : batteria
Marcello Nisi : batteria
Franco Mariella : Ac. Bass
Franco Esposito : El. Bass
Edy Olivieri : Piano
Antonio Nisi : Piano
Antonello Parisi : piano
Roberto Spagnolo : Sax Tenore