
Già ricoverato in gravi condizioni dal 24 settembre, se n'è andato 5 giorni dopo, all'età di 80 anni (foto www.napolike.com)
"Addio al sax che ha fatto la rivoluzione", titola l'Ansa del 30 ottobre. "Per tutto il giorno la musica del suo sax ha accompagnato i viaggiatori nella stazione di Piscinola, Scampia. Alle 12,00 i funerali a Miano, il quartiere periferico dove ha sempre vissuto: James Senese, 80 anni da 'nero a metà' napoletano, si è spento per gli esiti di una polmonite all'ospedale Cardarelli dove era ricoverato da un mese. Poche ore dopo la scomparsa del grande fotografo Mimmo Jodice, con l'addio al fondatore del 'Neapolitan Power', la città piange la perdita di due simboli, diversamente identitari, di respiro internazionale. "Amava il rhythm and blues e ricordando i suoi inizi diceva: con le scarpe stavamo a Miano, a Piscinola, ma la testa stava nel Bronx" scrivono accorati gli amici del Club Tenco. 'Quanno chiove', 'Chi tene o mare' e decine di altre canzoni da tuffo al cuore: senza il suo sassofono soprano struggente e rabbioso probabilmente anche la musica di Pino Daniele non sarebbe stata la stessa. Fu lui a dare il primo ingaggio a quel ragazzone timido che bussò alla sua porta. Senese, figlio della guerra, viveva già nella musica da tempo: nel 1961 aveva fondato a Terzigno 'Gigi e i suoi Aster' insieme a Mario Musella, l'altro nero a metà (al quale Pino dedicherà il celebre album). Nel 1965 con gli Showmen porta in Italia le sonorità soul e rhythm & blues di Otis Redding, James Brown e Marvin Gaye. Con 'Un'ora sola ti vorrei' il gruppo vincerà il Cantagiro 1968. Poi con il batterista Franco Del Prete nel 1972 arrivano gli Showmen 2 e due anni dopo i Napoli Centrale con Pino Daniele giovane bassista. Il resto è storia nota: i travolgenti successi degli anni anni '80 con Pino e il supergruppo ovvero Senese, Tullio De Piscopo, Rino Zurzolo, Joe Amoruso ed Ernesto Vitolo, che 30 anni dopo si ricomporrà per epiche tournée. Tra i suoi lavori più significativi da solista 'Hey James', dedicato al padre militare americano che rimase con lui un anno solo, e 'Zitte! Sta arrivanne 'o mammone', ospiti Lucio Dalla, Enzo Gragnaniello e Raiz. I Napoli Centrale nel 2016 pubblicano ''O Sanghe' vincitore della Targa Tenco come miglior disco in dialetto. Del 2021 il suo ventunesimo album 'James is back'. Senese apparve anche al cinema in 'No grazie il caffè mi rende nervoso' con Massimo Troisi e 'Una festa esagerata' di Vincenzo Salemme. In 'Passione' di John Turturro interpreta il classico brano del titolo in una indimenticabile versione. E infine nel recente documentario 'Pino' di Francesco Lettieri ha raccontato a Federico Vacalebre come abbia sconfitto razzismo e pregiudizi soffiando in un sassofono. A Carmine Aymone in una intervista aveva ricordato: "Avevo 7 anni, mia madre un giorno rientrò a casa con una copertina di un disco vuoto. Era John Coltrane e aveva il sax. Lo identificai con mio padre" (articolo di Francesca De Lucia, pubblicato su www.ansa.it).
Di seguito, alcune dichiarazioni di amici e musicisti:
Enzo Avitabile: "Napoli ha perso il Vesuvio".
Eugenio Bennato: "Ho tanti ricordi di James, in particolare uno, quando ci esibimmo a Parigi insieme a Place de la Concorde: c’erano centomila persone. Grande James, grande voce, grande immagine, grande musica".
Gaetano Manfredi (sindaco di Napoli): "Il suo sax risuonerà per sempre, nel nome di Pino daniele (.) "Ha rappresentato quella Napoli multiculturale che è la grande forza e la grande anima della nostra città".
Nino D'Angelo: "James non può stare in una classifica, fa un altro campionato. È un napoletano americano che suona il sax: nel suo suono c'è un'anima diversa, unica, inimitabile. Per me è il Miles Davis di Napoli. Solo che Davis suonava la tromba (.) Un grande rappresentante delle persone che non hanno avuto tutti i diritti che devono avere nella vita. Il suo suono era ribelle e carnale. James era uno dei più grandi musicisti del mondo, aveva un suo suono. L’unicità fa grande un artista".
Tullio De Piscopo: "con il supergruppo abbiamo condiviso un sogno, una missione: raccontare Napoli attraverso la musica, mescolare il soul, il blues, il jazz e la melodia dei vicoli".
Enzo Gragnaniello: "James ha portato un suono, un modo di fare musica più internazionale".
Ciccio Merolla: "Maestro di musica, ma anche maestro di vita".
Tony Esposito: "Lui aveva due strade o la malavita o l’arte, ha scelto l’arte. Abbiamo vissuto con lui 40 anni, gli alberghi, i ristoranti, i pullman. Abbiamo tanti ricordi, le sue giacche belle, i suoi profumi. Ma soprattutto quel suono che difficilmente ritroviamo altrove.
Di seguito, le nostre recensioni a lui dedicate:
Album:
Napoli Centrale - Napoli Centrale
Napoli Centrale - Cammenamme 1975/1978 La Raccolta
Napoli Centrale - 'O Sanghe
Monografia:
Napoli Centrale - Facimmo 'O Jazz!
Concerti:
James Senese JNC - Roma, Villa Ada, 25 luglio 2024
James Senese - Roma, Auditorium Parco della Musica, 25 febbraio 2023
James Senese JNC - Roma, Villa Ada Festival, 4 agosto 2022
James Senese & Napoli Centrale - Roma, 30 Luglio 2019
James Senese & Napoli Centrale - Roma, 27 Ottobre 2016
Napoli Centrale - Bologna, 5 Maggio 2015







