Home News news Tre sull'altalena: dal 19 al 23 aprile a Teatro di Documenti – Via Nicola Zabaglia 42 (Testaccio – Monte de’ Cocci)


"Tre sull'altalena" di Luigi Lunari in scena a Roma dal 19 al 23 aprile, tutti i dettagli

La compagnia Retrovie presenta

“TRE SULL’ALTALENA” di Luigi Lunari

Dal 19 al 23 aprile a Teatro di Documenti – Via Nicola Zabaglia 42 (Testaccio – Monte de’ Cocci)

Mercoledì 19         ore 20.45
Giovedì 20            ore 20.45
Venerdì 21            ore 20.45
Sabato 22            ore 20.45
Domenica 23         ore 18.00

Trama
Tre uomini si ritrovano in una stanza: il primo, un piccolo proprietario d’industria, aspetta una donna credendo di trovarsi in una pensione; il secondo, un ex-militare, è convinto di essere in un ufficio di “Servizi”; il terzo, un professore, vorrebbe ritirare le bozze di stampa di un suo libro, pensando di essere presso una casa editrice.
I tre uomini – giunti da altrettante porte diverse – non si conoscono e faticano a trovare un nesso logico sulla loro presenza.
Il mistero aumento quando scoprono di avere limitate vie di uscita.
Obbligati a passare la notte insieme, a causa di una strana esercitazione cittadina “anti-inquinamento”, questo strano trio comincia ad interrogarsi su quanto stia capitando loro, con spunti comicamente surreali.
Quando un’ambigua sconosciuta farà la sua comparsa, su di lei saranno riposte le speranze, più o meno spirituali, di trovare la soluzione dell’enigma che si sta consumando.


Cast artistico e tecnico
Il Professore Angelo De Angelis
Il Capitano Ruggero Forniti
Il Commendatore Massimo Trovato
La Donna Carmen Pompei

Regia:                   Francesco Maria Di Pinto
Luci e Suoni:         Tommaso Trovato

“Tre sull’altalena”

Rappresentato per la prima volta nel luglio del 1990 dalla Compagnia dei Filodrammatici di Milano per la regia di Silvano Piccardi, “Tre sull’Altalena” è una delle più fortunate commedie italiane dell’ultimo ventennio. Tradotta in francese col titolo “Fausse adresse”, è rappresentata nel 1994 al Festival di Avignone dalla compagnia di Pierre Santini e pochi mesi dopo al Théatre La Bruyère di Parigi, dove resta in scena per 159 sere prima di intraprendere una lunga tournèe. Da allora la commedia è stata tradotta in ventitrè lingue e pubblicata in diversi paesi.

Retrovie

Nel lessico militare si indicano le retrovie come il posto dove vengono espletate le vitali funzioni di assistenza e supporto di una compagine operativamente impegnata in attività altamente rischiose. Per noi è lo spazio intimo e quieto che sta dietro le nostre prime linee, cioè quelle attività del quotidiano, necessarie alla sopravvivenza, in cui è sempre presente il rischio di perdersi. Nelle nostre Retrovie c’è senz’altro il Teatro, il luogo dove possiamo trovare i nutrimenti immateriali di cui abbiamo bisogno per realizzarci, in modo di essere pienamente umani. Per un risultato che auspichiamo sia gradito e condiviso.

Nota di Regia

Del suo testo Lunari dice “I tre personaggi non hanno assolutamente niente da dirsi. I soli temi di cui quindi possono discutere sono i temi fondamentali dell’esistenza: vita e morte, libertà e costrizione, scienza e mistero, ragione e fede”. Qual è la nostra strada? Così potrei riassumere questo geniale testo di Luigi Lunari.
Una strada che, nella maggior parte dei casi, non possiamo scegliere… e questa è la direzione che ho voluto dare agli attori: andate pure dove volete, ma sappiate che davanti a voi avete sempre una porta, sia sul palco che nella vita, e non sarete voi a decidere se è aperta o chiusa. Il Teatro di Documenti è stata la naturale scelta, sia per la bellezza “misteriosa” del posto, sia per l’amicizia che legava Luciano Damiani, cofondatore del teatro, all’autore.

 


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