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"Cumbo" è il disco d'esordio dell'omonimo cantautore in uscita per Pagina 3/FarmStudioFactory, che arriva oggi nei negozi di dischi. Un percorso decisamente unico quello dell'artista di Città di Castello, che ha iniziato a comporre canzoni dopo i quarant'anni per arrivare a pubblicare questo primo lavoro in cui si fondono la migliore tradizione cantautorale italiana e d'oltreoceano, con la produzione artistica di Matteo Carbone (già al lavoro con Paolo Benvegnù per il recente "Earth Hotel").
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ASCOLTA IL DISCO -> https://soundcloud.com/libellulamusic1/sets/cumbo-cumbo/s-0Ug0j
In uscita per Pagina 3/FarmStudioFactory, “Cumbo” è l'omonimo album d'esordio del cantautore tifernate Stefano Cumbo. Nove brani attraverso cui si dipana la cifra poetica dell'autore, prendendo come punto di riferimento la migliore tradizione cantautorale italiana e d'oltreoceano. Atmosfere raffinate e soluzioni ritmiche non scontate si sviluppano su testi che a richiami d'ispirazione filosofico-letteraria uniscono una vocazione etico-civile. Gli arrangiamenti nascono dalla collaborazione tra Matteo Carbone, arrangiatore e musicista anche con Paolo Benvegnù, e Nicola Matteaggi, musicista della rock-band “Il Testimone”, che hanno altresì suonato nel disco rispettivamente le parti di piano e tastiere e di chitarre e basso. A loro si è aggiunto Matteo Brodi alla batteria, Marta Paceschi ai Sax ed Emanuela Agatoni per viola e violino. Il disco è stato registrato e mixato da Matteo Carbone negli studi della Farm Studio Factory srl di Lama-San Giustino (PG), dove l'autore si è avvalso inoltre del prezioso contributo dello stesso Paolo Benvegnù, che ha partecipato alle sessioni di registrazione.
"Ho iniziato a scrivere canzoni soltanto nel 2008, cioè nello stesso hanno in cui è iniziata la crisi economica e in cui mia moglie ha avuto problemi di salute ed ha successivamente perso il lavoro - racconta Cumbo -. La mia storia personale è quella di una persona, libero-professionista, padre di famiglia, che come tanti sta cercando di far fronte alle difficoltà di questa crisi con le proprie forze, i propri valori ed il proprio impegno quotidiano. Nel disco che porta il mio nome, la mia vicenda, le mie speranze e le mie idee si intersecano con la storia e con il vissuto di molti, perché simili sono le esperienze e i pensieri, simili la rabbia e simile il desiderio di cambiamento. Le mie fonti d'ispirazione sono state principalmente cronache e vicende di vita quotidiana che mi hanno colpito particolarmente, forse perché in esse appariva più evidente che in altre il contrasto tra il bene e il male, tra ciò che per me è giusto e ciò che non lo è, tra valori considerati universali da un lato e atti di violenza e di meschinità dall'altro. Aver voglia di dire qualcosa in questo senso ha significato per me voler partecipare nel mio piccolo ai processi di sensibilizzazione in atto in questo strano Paese, in cui sarebbe davvero necessario dare un po' più di voce alle minoranze senza diritti e alle vittime di questo sistema malato".
L'uscita del disco sarà accompagnata dal primo singolo "Quello che so".
SUL WEB: www.facebook.com/cumbostefano UFFICIO STAMPA: Libellula -
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