Il grande contrabbassista jazz americano Charlie Haden, spesso al fianco di Keith Jarrett, è morto ieri (11 luglio 2014) a Los Angeles in seguito ad una lunga malattia. Lo ha reso noto la sua casa discografica.
Il musicista, insieme a Ornette Coleman e accanto a Billy Higgins e Don Cherry aveva inventato il free jazz.
"Last Dance", il disco inciso con Keith Jarrett e uscito meno di un mese fa, ha un titolo profetico.
Al contrabbasso era arrivato a causa della poliomelite che lo ha colpito da adolescente e costretto ad abbandonare il canto. Haden, che era nato nello Iowa 76 anni fa, aveva cominciato nel gruppo di famiglia: le sue radici country resteranno un elemento fondamentale della sua personalità e, naturalmente della sua musica, come dimostra "Rambling Boy", l'album del 2009 registrato con la famiglia, Elvis Costello, la figlia di Johnny Cash Rosanne e il genero, Jack Black.
Altri dischi importanti della sua carriera sono: "Beyond The Missouri Sky" con Pat Metheny e "Song X" insieme a Ornette Coleman. Quanto fatto accanto a Coleman sarebbe sufficiente a garantirgli un posto nella leggenda: non sono tanti gli artisti che possono affermare di aver oggettivamente cambiato il corso della storia musicale. Nei titoli di quei dischi temerari pubblicati a cavallo tra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60 c'è il senso di quel lavoro e di una consapevolezza assoluta: cambiare le regole del gioco, come era accaduto con la pittura. "Change of The Century", "The Shape Of Jazz To Come (la forma del jazz che verrà)", "Free Jazz: A Collective Improvisation".
Nel 1969 insieme a Carla Bley forma la Liberation Music Orchestra, una big band che fondeva lo sperimentalismo con il linguaggio orchestrale e le tradizioni popolari, compresi i canti della guerra civile spagnola lasciando una delle testimonianze definitive del jazz come impegno politico nonché una visionaria anticipazione di quella che, qualche decennio dopo, sarà chiamata "world music".
Negli anni '80 ha messo in piedi la splendida avventura del Quartet West, insieme a Ernie Watts, Alan Broadbent e Larance Marable di cui val la pena ricordare almeno "Always Say Goodbye", struggente omaggio al mondo di Raymond Chandler e del Noir.
Più volte premiato con il Grammy, Charlie Haden ha collaborato con grandi pianisti compreso il nostro Enrico Pieranunzi con cui, insieme a Paul Motian ha inciso "Special Encounters".
Il Grammy alla carriera e il titolo di Master of Jazz assegnatogli dal National Endowment For The Arts sono il giusto riconoscimento a un artista che ha cambiato la storia con questo obiettivo: "Voglio portare via la gente dalla bruttezza e dalla tristezza che ci circonda attraverso la bella, profonda musica".
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