L'album, intenso e stilisticamente catalogabile nel rock progressivo e nell’art rock, offre 43 minuti di rock, delirio e psichedelia attraverso 8 tracce strumentali. I brani, essendo privi di testi cantati, si prestano facilmente a infinite interpretazioni, comprese, naturalmente, quelle suggerite dagli autori stessi, che sono "nascoste" nei titoli dei brani, nonché nel titolo dell'album stesso. Non a caso il lavoro prende spunto da un saggio di Roland Barthes - intitolato proprio “La Camera Chiara” - e ha il fine di musicare l’emozione che un'immagine fotografica è in grado di trasmettere, ma anche le emozioni suscitate dalle riflessioni riguardo al suo enigma. Ci troviamo di fronte a un concept album che non solo lascia alla musica la più ampia libertà espressiva, ma che libera anche ogni ascoltatore nella ricerca di un personale "punctum". La produzione artistica è affidata a Francesco Tedesco (Danamaste, Verme Robots, DasAuge) che ben ha valorizzato il lavoro del quartetto.

Tracklist

“Tufa Domes, Pyramid Lake”

Chiaroscuri

Maschere Cadute

Nel tuo Mondo

Danzano le Memorie

In un Gioco di Specchi

Come il Bianco col Nero

Il Nuovo e il Vecchio Giorno

I Camera Chiara sono:

Francesco Lembo: tastiere

Danilo Lupi: basso

Vincenzo Manzi: chitarra

Antonio Pappacoda: batteria