Home News news Diraq: presentano "Fake Machine"

Diraq: presentano "Fake Machine"


DIRAQ: presentano "Fake Machine"

 

DIRAQ Presentano FAKE MACHINE

Autoproduzione

PAGINA FACEBOOK :
https://www.facebook.com/diraqPage?fref=ts
PAGINA YOUTUBE ; 
www.youtube.com/diraqmusic
PAGINA SOUNDCLOUD: 
http://soundcloud.com/diraq/sets/fake-machine-diraq


There’s a place and a time … in cui il matematico Paul Dirac formalizza il concetto di impulso; dal silenzio al massimo dell’intensità, poi di nuovo immediatamente al silenzio.
There’s a place and a time … in cui un breve fragore squarcia il silenzio, è l’embrione di Sibyl… e a squarciare quel silenzio nelle notti di aprile sono la voce di Matteo, il basso di Alessandro, la chitarra di Edoardo e i tamburi di Michele, i Dirac. Ma non basta … ci piace storpiarla questa realtà … e allora la lettera finale diventa una q … perché “così è più ambiguo”! … le idee, al contrario, sono molto chiare, tanto che in pochi mesi è pronto un EP, che vede la luce nel Gennaio 2010.
Con macchine e furgoni carichi di strumenti, in giro di giorno e di notte per strade e palchi, i diraq fanno risuonare quel fragore e quei silenzi, ogni volta in un posto diverso e inesplorato. “Stoner”, lo definirebbero alcuni, ma c’è molto altro a cui attingere per rendere più dinamica la tavolozza dei diraq.
Dopo due anni dietro ai tamburi, Michele decide di terminare questo percorso, la separazione è pacifica, ma non indolore. A colmare quel vuoto è Federico, perché nella sua vita c’è bisogno di più fragore e silenzi, salta così sul treno dei diraq e la band è di nuovo al completo.
Nello stesso periodo, la famiglia del fragore e dei silenzi inizia una collaborazione stabile con Lorenzo “ Dek” De Canonico, cesellatore di suoni ed alchimista del mixer. Il suo avvento completa la chimica di quel sound che i Diraq hanno sempre inseguito.
A maggio 2012 varcano la soglia dell’Urban recording Studio di Perugia, per imprimere su disco quel fragore e quei silenzi che hanno fatto risuonare i giro per l’Italia, condensando in dieci tracce quel tumulto che bolliva loro nel sangue, raccolto attraverso i mesi e i chilometri. “Fake Machine” esce nel Gennaio 2013.
I Testi oscillano tra la denuncia sociale e la psicologia umana, storie surreali unite a sentimenti di disagio, scherzi grotteschi di natura teatrale.
This is the place and the time, in cui i Diraq sono di nuovo pronti a partire.

---------------------------

Fonte: Ufficio Stampa Lunatik - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 

 


Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.