Home News news Eugenio Ripepi: da il via ad una nuova operazione nel cantautorato italiano, il 45 giri sociale


Il cantautore ligure d’adozione rispolvera, la “Canzone sociale”, associandola al vecchio 45 giri, facendo quindi uscire due canzoni a tema incise insieme alla band Sottosuono,

affrontando subito uno dei più scottanti: il lavoro!

Presentazione - La nuova Canzone Sociale

È giusto raccontare dell'amore.

L'amore è il motore del mondo, la forza che muove gli animi delle persone.

Ci sono persone che però non hanno tempo di pensare all'amore.

Ci sono persone che nutrono un sincero amore per la vita. Ma non è ricambiato.

L'impegno sociale, in quest'ottica, è anch'esso una forma di amore. In difesa degli aggrediti.

C'è stato un tempo in cui i cantautori avevano una voce forte, e si potevano fare ascoltare. Era un tempo di crisi, in cui servivano delle opinioni guida. Sembra che questi tempi siano tornati. Bisogna farsi trovare pronti per non unirsi al rimpianto del padre di tutti i cantautori, Fabrizio De Andrè, che nel suo capolavoro La domenica delle salme si rammaricava di ciò che non è stato fatto, facendo parlare i delusi: “Voi avevate voci potenti, lingue allenate a battere il tamburo. Voi avevate voci potenti, adatte per il vaffanculo”. Accettiamo la lezione. Non creiamo altri delusi. Facciamoci sentire di nuovo.

SIDE A: Operaio alla catena di montaggio È un mondo complicato per chi è nato senza soldi. Ha tutti contro e manca chi può togliere gli sbagli. E il guaio è che adesso l'operaio ha moglie e figli. E un mucchio di richieste dello Stato e dei suoi fogli”.

Oggi si dice che non c'è lavoro. Ma se non c'è più qualcosa che c'era fino a qualche tempo prima, vuol dire che quella cosa è scomparsa o che è stata presa da qualcuno? E allora che cosa vogliamo fare? Che cosa siamo disposti a fare? Si tratta di aggressione o di legittima difesa?  Questa canzone parla di uno a cui a un certo punto non è andato più bene questo stato di cose. E ha deciso di cambiarlo. La canzone si chiama Operaio alla catena di montaggio.

SIDE B: Thyssen È la storia di persone che faticano ad arrivare alla fine del mese, persone a cui prima è stato rubato il tempo per vivere, e poi la vita stessa. Turni massacranti per cercare di tirare fuori le risorse necessarie ad affrontare i problemi di ogni giorno: il cibo, i vestiti, l'affitto. Storie vere, ad esempio di “chi si doveva sposare da anni e s'era deciso da poco”, e “ora non ha compleanni, vive in album di foto”. Finire come ingranaggi di un meccanismo infernale, agnelli sacrificali sull'altare del profitto. Questa canzone è un attacco all'ingiustizia e vuole suonare sempre, anche fuori dagli anniversari, per ricordare la storia delle persone distrutte dal fuoco dell'acciaieria Thyssenkrupp a Torino nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007. Si chiama Thyssen.




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