PARMAJAZZ FRONTIERE XVII edizione GIANLUIGI TROVESI: VAGHISSIMO RITRATTO 9 dicembre Casa della Musica – ore 17.30 Vaghissimo ritratto (Italia) Gianluigi Trovesi/clarinetti Umberto Petrin/pianoforte Fulvio Maras/percussioni, electronics |
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Il 9 dicembre (Casa della Musica) ParnaJazz Frontiere porta sul palco Gianluigi Trovesi con Vaghissimo ritratto, un progetto pluripremiato targato ECM (2007) in cui Trovesi ai clarinetti, Umberto Petrin al piano e Fulvio Maras alle percussioni e agli electronics, presentano un percorso originale al di fuori del tempo, all’insegna della musica europea dal Rinascimento (da Desprez a Monteverdi) all’Ottocento (Alfredo Piatti), dalla musica popolare (Breil e Tenco) a brani appositamente composti dagli stessimusicisti. “Vaghissimo ritratto” significa un bellissimo quadro, un’impressione vaga, un’immagine somigliante. Questo progetto di “improvvisazione da camera” ideato da Gianluigi Trovesi introduce ad un trio che combina graziose melodie a ritratti musicali d’ogni possibile provenienza: Palestrina, Orlando di Lasso, Monteverdi, Josquin Des Prés, Jacques Brel, il cantautore Luigi Tenco, come del resto brani dei membri del gruppo, improvvisazioni spontanee e collettive. Qui è offerto e coperto uno spettroeccezionalmente vasto, che costituisce sia un viaggio attraverso la melodianella musica d’arte occidentale quanto un’analisi dell’alto artigianato del compositore di canzoni in un ambito allargato. La prima ideazione del progetto risale al 2001 quando Gianluigi Trovesi e il pianista Umberto Petrin furonoinvitati a suonare in occasione del 100° anniversario della morte di Alfredo Piatti, violoncellista-compositore di Bergamo amato da F. Liszt e F. Mendelssohn. Le decostruzioni delle melodie di Piatti fecero scaturire idee per un fresco e inedito progetto, in seguito prodotto e pubblicato nel 2007dall’etichetta tedesca ECM. L’aggiunta al gruppo delle percussioni ed elaborazioni elettroniche di Fulvio Maras, crea particolari atmosfere attorno al gioco di clarinetto e pianoforte, valorizzandone l’interazione e suggerendo relazioni all’interno di un repertorio certamente a vasto raggio. Questi “incontri” con il fantasma di Piatti – talvolta appena pallidamente distinguibile attraverso il prisma del loro improvvisare – si svolgono lungo il filo rosso di un album che contiene sia il più affascinante Trovesi degli ultimi tempi ma che si assume il merito del debutto di Petrin su ECM. Oltre ad un ampio successo di pubblico, il disco “Vaghissimo Ritratto” è stato premiato come miglior cd dell’anno dalla rivisita “Classic Voice”, ha vinto il premio della critica discografica tedesca “Preis der Deutschen Schallplattenkritik”, ha ricevuto onoreficenze dal Ministero della Cultura e Comunicazione della Repubblica Francese. |