Firmato Automatic/CasaMedusa/AtelierSonique/CNI Realizzato tra febbraio e marzo 2012, nello Studio Casa Medusa di Milano con la produzione artistica e l'apporto di musicisti quali Francesco Campanozzi (Le gros ballon, Fabrizio Coppola, Alessandro Fiori) e Paolo Perego degli Amor Fou, masterizzato da Tommaso Bianchi al White Studio di Firenze. |
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Il quarto album dei Guignol è un viaggio-esplorazione nel "mezzo del cammin di nostra vita" anagrafica e artistica, tra gli effetti del pm10 e vaghe visioni oniriche, dalle periferie urbane come dai molti, possibili, luoghi della mente. "Addio cane!" è anche una sorta di commiato, la fine di un ciclo, attraverso anche alcune memorie personali, storiche e di gioventù, di fronte a un fragile presente e a una miope o strabica visione futura. Le figure inquiete presenti nelle 11 tracce sono, perlopiù, girovaghi pelle e ossa, ciondolanti, balbuzienti freaks di una sgangherata parata, spianata dai manganelli nelle piazze d'Italia o reclusa nell'alienante afasia di un ufficio lavorativo. Sono blues di irresistibili dipendenze psicologiche o fisiche, intonati su vascelli metropolitani in rotta verso nessun luogo, affondati al largo della propria inquietudine, nell'assurdo mare dell'esistenza che rinfaccia il torto di ostinarsi a vivere, pur provenendo dal lato "sbagliato" del mondo. Famiglie implose e i loro eterni ragazzi dalle orecchie d'asino e la scimmia addosso, in balia del giostraio che li fa girare sempre in tondo, nell'inerzia di una inesauribile energia. E poi, ancora: campioni suonati al declino, scimmie ammaestrate o dispettosi alter-ego, un dio in offerta-omaggio, dopo mille promesse andate deluse e un vecchio cane a riportare tutti a casa e a dirti addio. |