Storie di un cantastorie
Roma, Teatro Golden, dal 7 al 18 dicembre 2022

E' una comicità garbata, quella di Max Paiella, noto ai più per la sua partecipazione alla rinomata e dissacrante trasmissione "Il ruggito del coniglio", su Radio 2.
Diviso equamente tra monologo e canzone (entrambi a vocazione ilare), lo spettacolo è incentrato sulle esperienze dirette del protagonista, con specifico riguardo ai suoi viaggi nelle città italiane nelle vesti di attore, cabarettista e musicista.
L'artista è coadiuvato da Flavio Cangialosi, polistrumentista abilissimo che si divide, a livello esecutivo, tra una dozzina di strumenti, offrendo un'architettura sonora impressionante e suggestiva. 
Più che le performance di Vinicius du Marones da Porto Alegre (malinconico cantore di tristezza) e di Demetrios Parakulis (cantautore greco di alto spessore morale), personaggi portati al successo proprio nell'alveo della citata trasmissione radiofonica, hanno colpito chi scrive le interpretazioni in lingua inglese di pezzi attinti dalla cultura romana, proposti peraltro in accattivanti versione country o rock and roll. Al riguardo, è risultato esemplare l'omaggio ad Elvis Presley, perfettamente richiamato (ed omaggiato) tanto in termini vocali, quanto posturali.
Non meno efficace, la proposta di un Adriano Celentano che recita in un improbabile ed inattendibile dialetto romanesco. Qui l'abilità di Paiella raggiunge l'apice: se è difficile per un non romano recitare in romanesco, è praticamente impossibile per un romano proporre il romanesco nelle vesti di un non romano. 
Le imitazioni, tra gli altri, di Vittorio Sgarbi, Eros Ramazzotti, Benito Mussolini, Silvio Berlusconi e Riccardo Cocciante, sono apparse decisamente convincenti, pur brevi. 
Sul fronte delle cose migliorabili, andrebbero maggiormente sviluppati, a modesto parare di chi scrive, i pretesti di collegamento tra un pezzo e l'altro, talvolta proposti in termini disorganici. Sarebbe inoltre auspicabile che le vignette - dotate di suggestivo potenziale poetico e disegnate in diretta, con stile assai avvincente, dallo stesso artista - possedessero anche un'autonoma validità ilare, invece piuttosto assente, forse a causa dell'assenza di testi, che si parli di nuvolette o didascalie.




La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 7 dicembre 2022.



una produzione ATPR Associazione Teatri Per Roma

STORIE DI UN CANTASTORIE

regia di Toni Fornari

con Max Paiella
accompagnato dal musicista e polistrumentista Flavio Cangialosi

testi di Max Paiella
musiche di Max Paiella e Flavio Cangialosi



Teatro Golden
via Taranto, 36
Roma

Info: 06 70493826
Ufficio stampa: Federica Rinaudo
www.federicarinaudo.it


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