Estradasphere
Palace Of Mirrors Live

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Gli Estradasphere sono esponenti di primo piano di quella musica, generalmente, definita alternativa o più tecnicisticamente RIO ( Rock in Opposition ) che partendo dal Jazz arriva al Metal anche estremo attraversando le più sconvolgenti passioni Folk, le più variopinte elucubrazioni psichedeliche ed i tecnicismi virtuosistici tipici del Progressive Rock.

Si è cercato in più modi di etichettare la musica della band di Tim Smolens: "Bulgarian Surf", "Gypsy Metal", "Spaghetti Eastern" ed anche gli stessi Estradasphere ci han messo del loro nel cercare di "confondere le idee" al pubblico, coniando termini tanto assurdi quanto teatralmente veri, come "Psychedelic Sci-Fi", "Gypsy Metal Jazz" o ancora "Epic Cinema Thon", fatto sta che, prescindendo dalle etichette, dai tagliandi e dalle classificazioni sempre relativamente fini a se stesse quando non palesemente inutili, con gli Estradasphere siamo di fronte ad una mente musicalmente geniale, quella di Tim Smolens affiancata, coadiuvata e sostenuta da un ensamble di strumentisti o meglio polistrumentisti semplicemente eccezionali.

La band di Santa Cruz ritorna sugli scaffali con questo DVD intitolato "Palace of Mirrors - Live", sorta di film/concerto in cui riprende, in retrospettiva, il concept dell'ultimo lavoro in studio "Palace of Mirrors" propondendo, come detto, un film, basato su di una novella di Tim Smolens e Chip Yamada (qui anche in veste di regista) intitolata "Horse Coffin", interamente riportata sul booklet del DVD ed in cui la musica si interseca e si fonde con i fermo immagine, i piani sequanza e varie istantanee "rubate", a disegnare un intreccio solido ed inestricabile tra visione ed ascolto fin al punto da non individuare più la continuità spazio temporale tra il film ed il concerto ed in cui solo la musica resta l'unico filo conduttore, la guida per portarci al compimento del viaggio.

Una musica superlativa, con in particolare un Timb Harris signore incontrastato del palcoscenico con il suo violino o la sua tromba è sempre lui che prende in mano e guida gli Estradasphere e con Jason Schimmel e Kevin Kmetz validissime spalle del nostro Harris, con il deus ex-machina Tim Smolens a vegliare dal suo "nido" di bassi e contrabbassi ma ognuno dei musicisti sul palco da innegabilmente il suo contributo a costruire un concerto sontuoso.
L'adrenalinica The return, la jazzata The debutante, la mastodontica A corporate merger, le seventies The terrible beautypower of Meow e The colossal risk of elusion, l'attacco industrial di The unfolding pause on the threshold, il vero gypsy metal di Smuggled mutation, la stupenda Those who know impreziosita dall'utilizzo dello "Shamisen", strumento a 3 corde giapponese simile al banjo, dalle sonorità tipicamente orientali, usato per l'accompagnamento durante le rappresentazioni del teatro Kabuki e Bunraku e poi la pazzesca The flower garden of an evil man; brani e sopratutto interpretazioni che non possono che lasciare a bocca aperta ed estasiare l'asoltatore.

Ricco anche quello che la band ha da offrire oltre "Palace of mirrors" con una serie di brani classici e popolari riproposti col tipico sound degli Estradasphere ed è così che troviamo due brani del compositore italiano Nino Rota o la Fantasy Impromptu di Frederic Chopin, il Rondò capriccioso del francese Saint-Saens, così come ricco è il piatto di extra, con un documentario sul "make of" di "Palace of Mirrors".

In conclusione un DVD che da modo di conoscere una delle band tecnicamente più preparate ed originali del panorama musicale odierno, vedere all'opera anche se solo su DVD gli Estardasphere è senza ombra di dubbio un esperienza musicalmente estremamente appagante, chissà se e quando potremo avere la fortuna di vederli all'opera qui in Italia ? intanto non ci resta che "accontentarci" di questo film/concerto.

80/100


Tim Smolens: Basso, contrabasso
Jason Schimmel: Chitarra, banjo, tastiere
Timb Harris: Violino, tromba, chitarra, tastiere
Adam Stacey: Fisarmonica, clavinet, tastiere
Kevin Kmetz: Shamisen, chitarra, tastiere
Lee Smith: Batteria
Chip Yamada: Video
Nao Nakazawa: Live Camera

Anno: 2007
Label: The End Records
Genere: Avantgarde/RIO

Tracklist:
Palace of Mirrors Live
01. Palace Intro
02. The Return
03. The Debutante
04. A Corporate Merger
05. The Terrible BeautyPower of Meow
06. The Colossal Risk of Elusion
07. The Unfolding/ Pause of the Threshold
08. Smuggled Mutation
09. Those Who Know
10. The Flower Garden of an Evil Man
11. Unicorns & Rainbows* (originally by Foxycock)
12. Palace Outro

Opening Set
01. Juliet of the Spirits: Faccette Scintillante & Amore Pertutti (Composed by Nino Rota)
02. Vertigo: Scene d' amour (composed by Bernard Hermann, arranged by Timb Harris and Tim Smolens)
03. Fantasy Impromptu (composed by Frédéric Chopin, arranged by Tim Smolens)
04. Tempus Fugit (composed by Bud Powell)
05. Rondo Capriccioso (composed by Camille Saint-Saens, arranged by Timb Harris)
06. Mean Old World (composed by Sam Cooke and The Soul Stirrers)
07. Hunger Strike (composed by John Whooley, Jason Schimmel, Tim Smolens, Timb Harris, and Dave Murray, arranged by Estradasphere)

Production documentary of Palace of Mirrors

Sito web:
Estradasphere
Estradasphere @MySpace

 

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