Ezra Winston
Ancient Afternoon

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Ancient Afternoon” rappresenta una conferma del valore tecnico e compositivo del gruppo.
La proposta musicale, ancorché altrettanto valida, appare tuttavia diversificata rispetto al passato. Viene abbandonata quasi del tutto la cupezza che aveva tipizzato l’esordio a favore di una maggiore solarità, percepibile sin dall’iniziale melodia suonata dal flauto, decisamente allegra e briosa, quasi scanzonata.

Vengono recuperate alcune sonorità della nostrana tradizione musicale, assenti invece nel primo album (l’incedere a “tarantella” in “Ancient Afternoon…”, ad esempio, oppure l’intro di stampo medievale di “The Painter and the King”).
Le molteplici melodie che caratterizzano ogni singolo brano, ancora una volta mai volutamente sviluppate, sono certamente articolate con maestria talché, nel momento in cui il motivo portante entra in testa e sarebbe pronto per essere canticchiato, il gruppo volge l’attenzione ad altro, spiazzando l’ascoltatore. Ne consegue che, ancora una volta, quest’ultimo è indotto a successivi e ripetuti ascolti al fine di assimilare completamente l’intero lavoro..
Il fiatista Paolo Lucini, stranamente ancora assente a livello compositivo, risulta invece più incisivo e presenzialista sul piano esecutivo: suo il solo di sax tenore “anticonformista” su “The Painter and the King”; sua la direzione degli ottoni attinti da Bande e Orchestre professionali.
Centrale anche il ruolo di Mauro Di Donato, autore di ben 4 brani (in coppia con Fabio Palmieri o da solo), nonché unico membro ad occuparsi delle tastiere dopo la dipartita di Mario Bianchi.
Notevole l’apporto di Daniele Iacono, batterista di indubbie capacità, qui impegnato non solo nella costruzione del ritmo, ma anche nella produzione di un sottofondo percussivo principalmente ottenuto con giochi e tecnicismi sul rullante.
Fabio Palmieri, infine, oltre ad aver partorito l’unico crescendo mai proposto dal gruppo (in “Verge of Suicide”, di cui è anche unico autore), si palesa con assoli di chitarra meno schizoidi che in passato, decisamente più pacati ma non per questo meno efficaci.
Ma non basta: il complesso osa l’inosabile e schiaffa un tappeto ritmico creato da una drum machine nel bel mezzo della lunga suite: un’operazione ardita per chi si misura con il progressive, già miseramente fallita da formazioni assai più blasonate. Il risultato, neanche a dirlo, è eccellente: quali siano gli svariati modi per utilizzare una drum machine in una suite, questo è decisamente l’unico metodo. Il fatto non deve sorprendere: il gruppo, infatti, guarderà sempre con interesse alla tecnologia, arrivando in futuro ad utilizzare wind e guitar synth (quest’ultimo introdotto dal successivo chitarrista, Pontani), strumenti mai utilizzati in passato da una prog band.
Aldo Tagliapietra de Le Orme, infine, canta in "Nighstorm”, brano stupendo, con quel suo incedere lento e maestoso, quasi regale.

Shades Of Grey”, la bonus track che compare nella ristampa in CD, si segnala tanto per l’uso innovativo del wind synth da parte di Lucini, quanto per la presenza di Gianni Colaiacomo (ex Banco del Mutuo Soccorso e già nella band di Angelo Branduardi) nonché del nuovo chitarrista, Stefano Pontani (che registreranno le loro parti solo nel 1996). Soffuso ed etereo all’inizio, cadenzato e più energico nel prosieguo, pur essendo oltremodo pregevole, sconta un tantino la sua originaria collocazione all’interno di “Dark Angel Suite” (brano apparso in una antologia di inediti edita dalla Musea nel 1992), da cui fu estrapolato per esigenze di spazio.

Per chi volesse approfondire la conoscenza della band, qui alcuni link ad interviste e articoli pubblicati da A&B:

Stefano Pontani - intervista

Paolo Lucini - intervista

Ezra Winston: Il volo della crisalide

Ezra Winston: Untitled Chapter 3

 



Mauro Di Donato: Synths, Samples, electric piano, vocals, bass, contra bass, ac. and cl. guitars;
Daniele Iacono: acoustic & electric drums, percussions, noise;
Paolo Lucini: flute, piccolo, saxes, noise;
Fabio Palmieri: electric, ac. Cl. & 12 strings guitars, noise (non in Shades Of Grey)
Steve Pontani: electric guitars, loops (Shades Of Grey)
Gianni Colaiacomo: bass (Shades Of Grey)

Ospiti:
Aldo Tagliapietra: bass and voice (Nighstorm)
Francesco Berluti, Tony Saltz: trumpet
Domenico Sebastiani, Giovanni Giuliano, Giancarlo Berluti: horns
Tommaso Guidi: oboe
Augusto Mentuccia: tuba
Francesco Scalone, Salvatore Sanzelli: trombones
Cristina Santoni: vocals (Shades Of Grey)

Anno: 1990
Label: Angel Records
Genere: Progressive Rock

Tracklist:
01. The Painter And The King (10:05)
02. Verge Of Suicide (09:04)
03. Nightstorm (06:07)
04. Ancient Afternoon Of An Unknown Town (26:05)
05. Shades Of Grey (As The Obscurred Side Of The D.A.) (04:15) (bonus track presente nella versione in CD)

 

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