Il gruppo, dopo varie vicissituidini inziali trova una sua formazione stabile composta da Robert Fripp alla chitarra, Robert è l'unico membro originale della band tutt'ora presente nei King Crimson e che ne ha sempre fatto parte, infatti i King Crimson, così come ad esempio gli Yes sono caratterizzati da una notevole rotazione nei membri della line-up, insieme a Robert Fripp c'erano, Greg Lake, futuro componente degli Emerson, Lake & Palmer al basso ed alla voce, Ian McDonald ai fiati ed alle tastiere ed infine Mike Gilles alla batteria, completa la line-up Peter Sinfield, che si occupa dei testi, Sinfield e con lui Fripp sono da considerarsi a tutti gli effetti i veri deus ex machina dei King Crimson. Con questa formazione appunto, nell'Ottobre del 1969 vede la luce "In the Court of the Crimson King": il suono proposto è un progressive rock molto influenzato da momenti acidi e psichedelici con particolare riferimento ai Moody Blues sopratutto grazie all'uso del mellotron, i King Crimson diedero anche una precisa impronta neo-classica al suono, condendolo, specie nelle ballad ricche di pathos romantico, di suggestioni medioevaleggianti. Ancora oggi i 5 brani che compongono questo lavoro: "21st century schizoid man", con le sue improvvise accellerazioni acid-jazz oppure le lente e dolci "I talk to the wind" arricchita dal flauto ed "Epitaph", la psichedelica "Moonchild" o la suggestiva "In the court of Crimson King" sono giustamente considerati capolavori di difficile imitazione ... nonostante i canonici innumerevoli tentativi. Un nuovo gruppo ma sopratutto un nuovo genere è nato, un gruppo destinato ad influenzare prepotentemente la musica a venire e non quella strettamente legata alle sonorità progressive. . |
Robert Fripp: Guitars Anno: 1969 Sul web: |