L’hard rock barocco ed evocativo di ‘Rising’ e’ ormai solo uno sbiadito ricordo, e l’ugola cristallina del nuovo Joe Lynn Turner (ex-FANDANGO) si rivela perfetta per interpretare il robusto AOR sul quale ‘the man in black’ fa affidamento per scalare le lucrative charts d’oltroceano. Ancora una volta il songbook di Russ Ballard giunge in aiuto, e la sua ‘I Surrender’ mette subito le carte in tavola, grazie all’intensa performance di Turner che pare quasi fare ombra alla stratocaster di Blackmore. ‘Spotlight Kid’ spinge invece sull’acceleratore, e il suo assolo neoclassico sarà negli anni a venire fonte d’ispirazione, se non proprio di plagio, per molte bands anche d’alto rango. Ma sono ancora i suoni levigati di ‘Magic’ e ‘Freedom Fighter’ a farla da padroni, mentre l’arrangiamento della nona sinfonia di Beethoven sembra quasi una beffarda risposta al ‘Concert For Group And Orchestra’ eseguito coi DEEP PURPLE dodici anni prima. Si, l’arcobaleno splende una volta ancora! (Giovanni Loria) 88/100
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Ritchie Blackmore: chitarra Anno: 1980 |