Anekdoten
Roma, 03 Giugno 2018

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Roma, 03 Giugno 2018 - Scandinavian Prog Festival - Stazione Birra

Quarta serata dello Scandinavian Prog Festival (abbiamo recensito le altre QUI e QUI) con gli Anekdoten nelle vesti di sicuri e determinati headliners. E' un fatto che l'ultima visita romana del gruppo, risalente a qualche anno fa, e ospitata sempre dall'ottimo locale Stazione Birra, aveva attirato un pubblico tre volte superiore, dato numerico che fa riflettere alquanto. Forse, la concomitanza di altri eventi prog, organizzati nella stessa settimana, ha irrimediabilmente condizionato la scelta dei progsters meno incalliti. 
La rassegna si è aperta con i Gordian Legacy, supergruppo italiano costituito da Federico Procopio (Deelay) e Carlo Fattorini e Fabrizio Santoro, entrambi ex Nodo Gordiano, ora ne La Villa Strangiato, rinomata cover band dei Rush (si può senz'altro dire che la cover band italiana sta al gruppo canadese come i The Musical Box stanno ai Genesis). Santoro è anche noto per aver militato nei progster Ezra Winston nonché nei VU-Meters, loro costola più irrazionale ed inquieta.
Il trio ha proposto un medley composto da una rivisitazione di "Zeitgeist" del Nodo Gordiano (dal disco Flektogon) e un nuovo brano ancora senza titolo. La lunga esecuzione è stata arricchita da inserti ambient posti come intro e come raccordo tra i due pezzi. A dir poco favoloso il citato "Zeitgeist", crimsoniano fino al midollo, mentre assai evocative sono state le due incursioni riflessive, a metà tra i Tangerine Dream e il Robert Fripp solista. L'ultimo strumentale è risultato valido come pezzo squisitamente rock e, proprio per questo, un tantino fuori contesto. Resta inoltre piuttosto inspiegabile l'uso di ritmiche elettroniche, francamente superflue quando si ha a disposizione un batterista che emula perfettamente la perizia tecnica di Neil Peart.
Gli Anekdoten giungono a Roma per la quarta volta (chi scrive era presente anche alla loro prima, fantastica esibizione, tenuta all'Euritmia a cavallo tra primo e secondo album), rafforzati dall'ingresso di Marty Willson-Piper, chitarrista inglese noto per la sua passata militanza negli australiani The Church e nei conterranei All About Eve.
Il repertorio della band ha coperto buona parte della discografia con la immaginabile conseguenza di provocare esaltazione massima tra il pubblico nel corso dell'esecuzione di quanto attinto dai primi due ineguagliabili album, e un abbassamento della curva dell'attenzione laddove si è estrapolato dalle fatiche successive, a modesto parere di chi scrive, certamente meno brillanti.
Ad onor del vero va detto che l'ultimo album si è attestato su livelli ottimi, risollevando non poco la credibilità degli svedesi (lo abbiamo recensito QUI).
In linea generale si può dire che, allorquando la band ha percorso il tracciato inquieto dei King Crimson più evocativi (ciò è parso corrispondere quasi sempre al passaggio della Dahlberg dalle tastiere al violoncello), le cose sembra abbiano funzionato eccellentemente, laddove gruppi mesti e malinconici come Coldplay o Radiohead, giusto per citarne un paio, sono stati presi a riferimento, beh, è sembrato di ascoltare un altro ensemble senza aver assistito ad un cambio palco.
In conclusione, a chi fosse interessato al gruppo, segnaliamo QUI l'unica monografia ad esso dedicata, realizzata da chi scrive una decina di anni fa e ancora decisamente attuale.


ANEKDOTEN

Nicklas Barker: voce, chitarra, Mellotron, tastiere
Anna Sofi Dahlberg: voce, Mellotron, violoncello, sintetizzatori
Marty Wilson-Piper: chitarra
Jan Erik Liljeström: voce, basso
Peter Nordins: batteria, percussioni

Data: 03/06/2018
Luogo: Roma - Stazione Birra
Genere: Progressive Rock




GORDIAN LEGACY

Fabrizio Santoro: chitarra, tastiere, programming
Federico Procopio: basso, tastiere, programming
Carlo Fattorini: batteria


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