Chick Corea
Roma, 10 Maggio 2014

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Roma, 10 Maggio 2014 - Auditorium Parco della Musica - Sala Sinopoli

In questo 2014 Chick Corea “torna” al suo antico ed indiscusso amore, il pianoforte ed i suoi soliloqui, proponendo un lungo tour di supporto al nuovo lavoro Portraits, una serie di composizioni in cui si cimenta in descrizioni musicali di luoghi e personaggi di particolare interesse e apprezzamento per il musicista.

In una Sala Sinopoli visibilmente sgombra, il pianista statunitense presenta il progetto, soffermandosi spesso sulla genesi dei brani e da ciò che traggono fonte di ispirazione. Le sorgenti sono molteplici, si spazia dai celebri maestri come Thelonius Monk, Duke Ellington e Chopin, passando per un particolare interesse e ammirazione per Stevie Wonder a cui Corea tributa una versione rielaborata di "Pastime Paradise" dilatandola con fulgide sezioni improvvisative. Legato moltissimo all’approccio musicale cristallino ed equilibrato di Mozart, Corea propone un piccolo tributo con il brano "Mozart Go Dancing" in cui, molto umilmente, il pianista cerca di rievocare una ritmica e melodia dal sapore gioioso.

C’è spazio per il compianto maestro del flamenco Paco De Lucia (venuto a mancare proprio quest’anno) con il brano "The Yellow Nimbus" frutto della collaborazione tra i due artisti e risalente agli anni ’80, dal carattere spagnoleggiante. Come spiega Corea, il titolo si riferisce alla propria visione di De Lucia,  circondato da un’aura sacra. Il pianista americano si mostra particolarmente dialogante col pubblico, mostrando una particolare vena ironica che rende ulteriormente piacevole l’intermezzo di presentazione dei brani.

A dimostrazione di quanto cerchi un rapporto privilegiato con gli ascoltatori, Corea decide di invitare un volontario a suonare assieme a lui per una piccola jam session. In questo simpatico siparietto, il risultato è davvero spiazzante. Si presenta un ragazzo dalle gallerie, che si è letteralmente sbracciato per avere questo privilegio, ma il giovane dimostra di avere una bella dose di talento, cimentandosi in un serrato botta e risposta sulla medesima tastiera del piano. Non poteva mancare l’ovazione per un esito davvero inaspettato e coinvolgente. Corea, sorpreso, si congratula con il ragazzo e fa nuovamente la proposta al pubblico. Il secondo tentativo con un altro baldo giovane si dimostra più arrancante, vuoi per l’emozione del ragazzo che per la difficoltà immane che richiede l’approccio improvvisativo allo strumento.

Nell’ultima parte, Corea propone alcune brevi composizioni, un opus di rielaborazioni di precedenti lavori chiamati "Children's Songs". Piccoli divertissements dalla natura allegra e vibrante, incisi nel nuovo lavoro appena pubblicato. La piacevole serata si conclude con un brano in due parti in cui un Chick Corea assai divertito, coinvolge gli spettatori in una piccola performance, dividendoli in più voci: tra una sezione e l’altra, si richiede al pubblico di controbattere alle note eseguite dal piano. Non resta che tributare un lungo applauso ad una leggenda che alla soglia di settantatré anni, dimostra di sapersi divertire come fosse la prima volta e di saper infondere ancora un mix unico di brillantezza tecnica, freschezza ed equilibrio nelle proprie composizioni. Una lezione decisamente impagabile.

 

 


Chick Corea: Piano

Data: 10/05/2014
Luogo: Roma - Auditorium Parco della Musica
Genere: Jazz/Classica

 

 


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