Brainville3
Pescara, 22 Aprile 2008

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Pescara, 22  Aprile 2008 - Auditorium Flaiano
Servizio fotografico a cura di Gianluca Scerni

Il 22 Aprile, l'Auditorium Flaiano di Pescara ha riservato un evento maiuscolo ma maledettamente poco pubblicizzato. Così mi è apparsa un pò contenuta la cornice di pubblico riservata a tre leggende viventi, quelle che costituiscono il progetto musicale Brainville3. Sono le ore 21.15 circa. Sulla scena troneggia una valigia rossa, bardata da etichette che recitano frasi singolari tipo: 'Drum Machines Have No Soul'.
Non molto più tardi Hugh Hopper e Chris Cutler fanno il loro ingresso sul palco. Il bassista dei Soft Machine utilizza un sampler che gli consente, impartendo delle leggere vibrazioni alle corde del suo basso, di aggiungere degli strati sonori e di tessere un reale crescendo sonoro, irrobustito da un impressionante Chris Cutler alle percussioni, piedi nudi per l'occasione, bacchetta tra le labbra all'occorrenza, mai scomposto e capace di accarezzare con enorme sensibilità il suo set di batteria.

Il quadro sonoro creato dai due musicisti dura una decina di minuti all'incirca. Solo allora Daevid Allen fa irruzione sulla scena con una sedia tra le mani, guardingo, con passo cadenzato, adornato da una superba tuba rossa, impreziosita da una grande mano di plastica e da un badge 'What A Clean City!'. Dall'alto dei suoi settant'anni, il creatore della trilogia Radio Gnome Invisible non ha perduto una briciola della sua ilare follia, spontanea e comunicativa e si sofferma, dopo essersi seduto, a rimirare lungamente e dritto negli occhi il suo pubblico.
Poi imbraccia la sua chitarra per creare attraverso l'uso del vibrato dei glissando lancinanti. Brusco, ma mai fastidioso, improvvisato e sempre psichedelico, precorre le atmosfere che lo spettatore si troverà a vivere sino all'ultimo minuto dell'esibizione.

La seconda improvvisazione invece si conclude, punteggiata dal primo delirio di Daevid Allen. La suggestione che vuole trasmettere al pubblico è che la sua pedaliera si sia trasmutata in piccoli animali. Si accuccia e 'tenta' di attirarli a sè chiamandoli(!): 'Petit, petit, petit…'
Who's Afraid Of Looking Stupid? canta adesso Allen contorcendo il viso in una simpatica smorfia. E' un refrain che l'artista australiano declina in numerosissime varianti semantiche. Adesso è un elettrone libero che se ne infischia beatamente delle tendenze musicali attuali.
Tutto sembra ora rientrato in un certo ordine. Dopo il primo brano realmente strutturato del concerto, Hours Gone, i musicisti sviluppano un discorso musicale ricolmo di lunghi passaggi plananti, con un vertice costituito da una nuova improvvisazione letteralmente straniante, basata su una sorta di composizione anulare con voci femminili e violoncello.

Il concerto raggiunge livelli verticistici su una rielaborazione esplosiva di Dynamite/I Am Your Animal, apparsa sul leggendario album Camembert Electrique (1971) dei Gong. I musicisti abbandonano la scena salutando. Ma la fuga dura poco. Trascinati dall'ovazione del pubblico propongono una reprise che è costituita da una rivisitazione del successo dei Kinks, You Really Got Me, divenuto nella bocca di Allen, I Did It Again.
Chiusura favolosa con Hope For Happiness tratto dalla prima versione su Volume One (1968) dei Soft Machine e da uno dei pezzi più lineari e trascinanti della produzione Brainville3, con un riff dettato dalla chitarra di Allen: si tratta di Bullshit & Be. Bellissimo.

C'è spazio anche per le foto di rito ed in realtà il pubblico è (quasi) tutto intorno a Daevid Allen che cortesissimo ed assiso su un ampli, dispensa autografi e disegni(!). Sulla mia copia dell'ultimo cd dei Brainville3 Allen disegna accanto al mio nome il volto stilizzato del piccolo alieno di Flying Teapot!

Nel 1963 un combo di musica jazz, considerato come il 'debutto' della scuola Canterbury, venne amalgamato da Robert Wyatt accompagnato da Daevid Allen ed Hugh Hopper. Quarantacinque anni più tardi, due di loro fanno ritorno alle sorgenti di quella musica improvvisata, grondante psichedelia, sperimentazione ma anche poesia.

 


Daevid Allen: Voce, chitarra
Hugh Hopper: Basso, loops
Chris Cutler: Batteria

Data: 22/04/2008
Luogo: Pescara - Auditorium Flaiano
Genere: Experimental

Setlist:
01. Improv. I.
02. Improv. II
03. Didditagin
04. Who's Afraid?
05. Ocean Mother
06. Hours Gone
07. Dynamite/I Am Your Animal
09. You Really Got Me
10. Hope For Happiness
11. Bullshit & Be

 

 

 

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