Embrace Of Disharmony
Whispers From The Edge Of Nowhere

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L'underground italico è sempre ricco di giovani band interessanti e promettenti. Questa volta parliamo dei romani Embrace of Disharmony che ci presentano il loro primo EP intitolato Whispers from the edge of nowhere. Veramente piacevole ed originale il mix fatto di Progressive Metal ed Avantgarde arricchito dal sapore gotico delle parti vocali che i ragazzi romani sanno presentare con un ottima tecnica strumentale ed un songwriting già abbastanza maturo.
Un riffing tipicamente dreamtheateriano ci introduce al brano di apertura intitolato "Hades", che pur continuando a svilupparsi su linee strumentali vicine ai canoni tipici del Prog Metal ci presenta fin da subito la particolarità di linee vocali più adese agli stilemi del Gothic Metal, con la voce femminile a contrapporsi ad una voce maschile baritonale, garantendo un effetto melodico estremamente gradevole e riuscito grazia sopratutto alla bravura dei due interpreti Gloria Zanotti e Stefano Sciamanna degli Endaemona, qui come guest. La chitarra di Matteo Salvarezza è la padrona assoluta di "Vision in a Dream", brano più carico di pathos sempre grazie alla coppia vocale e caratterizzato anche da interessanti intermezzi strumentali che ci dimostrano le ottime capacità tecniche della band. Breve strumentale è "Sleeping Faith", ulteriore dimostrazione tecnica della band che ci consente di spendere parole di elogio anche per la sezione ritmica di buonissimo livello con la coppia Leonardo Barcaroli al basso e Alessandro Santilli alla batteria.
"Dirge on a Soul Staring at the Stars" ci introduce a quella che a mio parere è la parte migliore del lavoro della band romana, gli ultimi due brani in cui gli Embrace of Disharmony abbandonano i canoni tipici del Prog Metal introducendo elementi più Avantgarde con i ritmi che si fanno più sincopati e le tastiere di Ludovico Fabbri, altro guest per questo lavoro, che intrecciano linee più articolate, sempre in evidenza le parti liriche con una Gloria Zanotti molto meno gotica e decisamente più "arrabbiata" con una interpretazione più teatrale e con l'inserimento, indovinato, di parti in growl/scream.
Chiude "A descent into the maelstrom" il brano che a parere di chi vi scrive è il migliore del lotto, il più articolato, il più ricco di pathos, il più teatrale, il più ricco di contaminazione, quello in cui lo stile tende più ad avvicinarsi a band come gli Arcturus che non ai Dream Theater.
Complimenti agli Embrace of Disharmony, capaci di presentare un EP di circa 25 minuti molto interessante e sopratutto cosa da non passare in secondo piano, sufficientemente originale; un EP ben scritto e ben suonato che si lascia ascoltare e riascoltare sempre con la medesima volontà di godere del suono che esce dalle casse dello stereo. Bravi.

78/100


Gloria Zanotti: Voce
Matteo Salvarezza: Chitarre, cori
Leonardo Barcaroli: Basso, cori
Alessandro Santilli: Batteria

Guests
Ludovico Fabbri: Tastiere
Stefano Sciamanna: Voce

Anno: 2010
Label: Autoprodotto
Genere: Prog Metal/Gothic Metal/Avantgarde

Tracklist:
01. Hades
02. Vision in a dream
03. Sleeping faith
04. Dirge on a soul staring at the stars
05. A descent into the maelstrom

Sul web:
Embrace Of Disharmony @MySpace

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