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Ancient Veil
New The Ancient Veil remastered

La storia degli Ancient Veil è ormai più che ventennale. Due di loro, Alessandro Serri (voce e chitarre) ed Edmondo Romano (sax, clarinetto, flauti… ) addirittura fondarono a metà anni ottanta gli Eris Pluvia (autori di uno dei migliori lavori di new prog italiano degli anni novanta, Rings of earthly light.

Poi nel 1992 abbandonarono il gruppo e nacquero gli Ancient Veil che, nel 1995, debuttarono con l’album omonimo. Lo scorso anno (2017) gli stessi Romano e Serri, con l’aggiunta di un altro Serri, Fabio (tastiere, già nel gruppo sin dagli esordi) rimisero in moto il progetto che sfociò in I am changing. L’album del ritorno, di grande qualità, continuava nel solco delle sonorità proprie dalla band con il felice connubio di sonorità antiche e moderne.
Nell’attesa di un live - album che dovrebbe vedere la luce prima dell’estate, la nuova sfida del trio è stata quella di “rinvigorire” il lavoro d’esordio approntando un miglioramento deciso nella qualità del suono, aggiungendo qua e là qualche nuovo strumento con il compito di “colorare” maggiormente le composizioni e rinnovando la veste grafica.

Rispetto all’album originale, sono esclusi quattro pezzi che confluiranno nel medley finale (composizione del solo Romano) assieme a due brani degli Eris Pluvia composti quando i nostri erano poco più che adolescenti. Chi ha amato The ancient veil non potrà non notare il grande miglioramento “sonoro” del remastered.
Iniziamo dalla title track, felicissimo esempio della capacità del gruppo di creare atmosfere da sogno e senza tempo grazie alle chitarre acustiche, al flauto, al clarinetto. Le aperture sinfoniche, che non mancano, sono solo quel quid che dona ulteriore lustro ad un brano perfetto. “Flying” mostra il lato folk e cameristico della band con gli archi che offrono un importante contributo e un cantato dolce e soffuso. Lo strumentale “Feast of the puppets” è un gradevole bozzetto acustico, raffinato, coinvolgente ma anche gioioso e spensierato. “Creatures of the lake” non può che ricordarci gli Eris Pluvia degli esordi (chissà come mai…): flauto, chitarra acustica, basso e percussioni appena accennate sul cantato di Serri.

Dei Genesis (periodo Trespass) ancora più bucolici e con qualche sprazzo etnico, insomma... Si passa poi ad una coppia di brevi strumentali: “Gleam” con qualche affinità fusion e “The dance of the Elves” una danza folk contadina.
Dance around my slow time” è un pezzo appena più rock (almeno per i canoni estetici del gruppo) ben interpretato da Serri autore anche di un bel guitar-solo. Ancora un brano dalle atmosfere rarefatte come “Night thoughts” (ottimo il solo di moog) che vede i fiati di Romano (un fuoriclasse…) assoluti protagonisti. “New” esplora ancora una volta il lato “soft” del trio (allargato) con la voce accompagnata da chitarra classica, violoncello, oboe e basso. Prima del medley finale, c’è ancora spazio per “Talking frame” (liriche di Laura Basso e Fabio Zuffanti), ottimo esempio del feeling tra “l’elettrico” Serri e “l’acustico” Romano senza dimenticare le tastiere di Fabio Serri e gli archi.

Il medley, come dicevamo, comprende i quattro brani esclusi dell’esordio (“You’ll become rain”, “Walking around”, “Landscape and two” e “Can you feel me”) oltre a “Eris Pluvia” e “Sarai pioggia” piccoli bozzetti  dei 15enni (o giù di lì) Romano e Serri.
Esperimento nel complesso riuscito anche se rimaniamo dell’idea che si potevano inserire le composizioni nella loro interezza… ma va bene pure così.
New - The ancient veil remastered è un album davvero bello che ha il merito di avere ridato smalto ad un lavoro comunque buono come quello uscito ormai 23 anni fa. Vogliamo considerare questa prova una premessa (oltre che al live già in cantiere) ad un nuovo album di inediti, certi che Alessandro, Edmondo e Fabio (ed i validi ospiti che interverranno) non deluderanno le attese.




Ancient Veil

Alessandro Serri: Voce, chitarre elettriche, acustiche, classiche e 12 corde, basso, flauto
Edmondo Romano: sax soprano e tenore, clarinetti, low whistle, flauto dolce sopranino soprano & contralto, bansuri, mohozeno
Fabio Serri: piano, moog, organo hammond, synth

Ospiti
Marco Fadda: percussioni
Massimo Tarozzi: batteria
Gianni Serino: basso
Pino Parello: basso fretless
Alessio Menconi: chitarra
Alberto Malnati: contrabbasso
Antonella Trovato: oboe
Sergio Grazia: flauto
Massimo Pisano: clarinetto basso
Osvaldo Loi: violino
Roberto Mazzola: violino
Sara Diano: violino
Alessandro Sacco: viola
Stefano Cabrera: violoncello
Cinzia Nucera: voce
Marco Muscarella: percussioni
Sirio Restani: direzione corale
Claudio Villa: piano

Anno: 2018
Label: Lizard Records
Genere: Progressive rock


Tracklist:
01. Ancient veil
02. Flying
03. Feast of the puppets
04. Creatures of the lake
05. Gleam
06. The dance of the elves
07. Dance around my slow time
08. Night thoughts
09. New
10. Talking frame
11. Medley: a) You’ll become rain part II; b) Walking around; c) Landscape and two; d) Can you feel me; e) Eris Pluvia; f) Sarai pioggia

 


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