Zeromancer
Sinners International

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Terzo disco questo “Sinners International” per gli Zeromancer, gruppo norvegese attivo dal 2000, leggendo la loro biografia scopro che sono un gruppo molto quotato prima nella scena europea e poi, con il secondo disco “ZZYX” in quella americana, ma sinceramente non capisco perchè. Questo gruppo cerca disperatamente di fondere a grandi linee le sonorità dei “Depeche Mode” a quelle dei “Nine Inch Nails” senza riuscire a creare un sound proprio e convincente. Ascoltando le tracce l'una dopo l'altra le sonorità si ripetono in maniera noiosa, la linea compositiva dei pezzi è sempre la stessa, l'unica cosa che ho notato che i primi cinque brani del disco hanno un'influenza più elettro pop dei restanti cinque che sono più noise.
La voce di Alex Moklebust è molto neutra, senza personalità, ma almeno cerca di essere interpretativa,. C'è un grande lavoro dei synth che cercano di mantenere ascoltabili i brani, sia a livello melodico che ritmico. La chitarra accompagna in maniera onesta il lavoro dei synth, invece i batterista sembra conoscere solo l'uso del ride, del rullante e della cassa.
Insoddisfacente anche la produzione del disco, curata totalmente dal cantante, il suono esce piatto dai diffusori, i cambi di ritmo non sono mixati per niente bene, e sembrano staccarsi dal resto del brano. A questo punto penso che questo disco sia fatto per essere suonato a tutto volume in un discoteca alternative o in cuffia, cerca costantemente di stordire e non di farsi ascoltare.
Mi dispiace sempre di parlare così di un disco, perchè rispetto sempre il lavoro che c'è dietro, ma ci troviamo davanti ad un lavoro mediocre e poco convincente.
Nonostante tutto però ho cercato di guardare sul loro sito le tracce video, per capire meglio questo gruppo, e mi sono reso conto che nei videoclip si preoccupano solo di apparire in pose plastiche pseudo ammicanti, visto che comunque la maggior parte delle tematiche dei loro testi sono a sfondo sessuale. E cosa incredibile trovo conferma delle mie parole ascoltando, sempre su un'intervista trovata sul loro sito, le parole del cantante che afferma testualmente che il loro è un gruppo che mira a suonare al più alto volume possibile per stordire e fomentare il pubblico, sicuramente aggiungo io per non fargli sentire la banalità della loro musica.

50/100


Alex Møklebust: Voce
Kim Ljung: Basso, cori
Noralf Ronthi: Batteria
Dan Heide: Chitarra
Lorry Kristiansen: Tastiere, programming

Anno: 2009
Label: Trisol Music/Audioglobe
Genere: Industrial

Tracklist:
01. Sinners International
02. Doppelgänger I Love You
03. My Little Tragedy
04. It sounds like Love (But it looks like Sex)
05. Filth Noir
06. Fictional
07. I'm Yours to Lose
08. Two Skulls
09. Imaginary Friends
10. Ammonite

Sul web:
Zeromancer @MySpace

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