Bible Of The Devil
Freedom Metal

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I Bible Of The Devil, originari di Chicago (Illinois), non sono giovini ragazzotti ma giunti oramai al 5° album denotano la loro insistenza sul versante old school e sul metal degli anni '80, dimostrando che per una volta un gruppo che potrebbe permettersi di evolversi o di seguire le mode preferisce, come una cover band, continuare a proporre il suo primo amore. Ciò può essere analizzato sotto diversi aspetti che possono essere positivi o negativi, ma il primo che mi viene in mente è la coerenza e quando, in ambito musicale, la coerenza diventa testardaggine ciò significa che una band non si lascia corrompere da nessuna etichetta o sponsor e quindi per me merita tutto il rispetto possibile.
Questo è il secondo album sotto la label italiana Cruz Del Sur ed anche questa etichetta (Italiana tra l'altro...) mi pare degna di nota poiché non sembra imporre nessun veto di 'vendibilità' alle sue releases.

Il sound dei Bible Of The Devil è un leggero, ma incisivo, metal rock ispirato dalla NWOBHM (Iron Maiden su tutti) in cui i 4 sembrano sentirsi a loro agio e suonano come se appartenessero davvero a quella scena se non fosse per qualche accento moderno di taluni suoni e riff intrecciati o solos rivisitati e ‘stradaioli’. La band, incarna ad uno stile tutto anni ottanta, sonorità vicine a Thin Lizzy e Motorhead anche se in maniera non molto ruvida e cattiva come gli appena accennati ma piuttosto con una certa classe e trionfalismo, io ci sento anche una grossissima impronta di Kiss ad esempio ma non di certo nella devastante opener 'Hijack The Night', il graffio sanguinolento della pesante zampata di una tigre.

L’album può vantare la seconda collaborazione dopo 'The Diabolic Procession' nella produzione di Sanford Parker (Buried at Sea, Minsk) per la registrazione dell’album negli States ed il risultato mi sembra ottimo, ovvero un ponte ideale tra i suoni duri ma non troppo del passato, i sound melodici (ma non troppo) sempre del passato ed il tocco moderno che tendenzialmente non snatura l'essenza stessa del genere. In questo lavoro i Bible Of The Devil si destreggiano in 8 track tra le quali non sento cali di tensione se non tracce che si riferiscono ad uno stile univoco ma anche diverse tra loro (si può infatti notare la notevole differenza tra brani come 'Womanize' da una parte e 'Heat Feeler' per esempio), il che rende l'ascolto molto piacevole e frizzante, infatti ci sono brani che durano anche 6 minuti e che non annoiano mai, altri più brevi e quasi non ci si accorge della differenza e questo la dice lunga sulla qualità e caparbietà dell'album per intero.
Il disco non brilla per originalità ma risulta comunque fresco e coinvolgente e le sonorità dal richiamo classico e metal old style s'innestano alla perfezione in brani come 'Greek Fire', ma consiglierei anche ai maniaci del genere la finale '500 More' che incarna in sé un sound sommatoria di tutte le influenze della band.

Il songwriting è molto ben strutturato e semplice come dicevo, ci si ritrova da subito a canticchiare e non credo si possa osare di più se si vuole avere queste sonorità il che potrà piacere o no, ma per me resta la coerenza che in ambito musicale spesso ripaga al contrario della sperimentazione esasperata o dall'esasperato rincorrere la modernità creando dei polpettoni indigesti ai più.

La NWOBHM da una parte, il classic rock dall'altra e, a detta di molti, lo stoner metal vivono e si sviluppano in questa band, i ritmi non forsennati piacciono e convincono in questo “Freedom Metal” e mai titolo migliore poteva riassumere cosa potrete trovarci dentro. Se la classe non è acqua i nostri ci sanno proprio fare, i ritmi di batteria onnipresenti vibrano in testa e scuotono le sublimi note che scaturiscono da ritmica e assoli, il basso è precisissimo e ci sono degli accenti che collidono quasi con l'epico.
Il tutto condito da una delle voci più belle ed innovative del genere, particolare forse anche per l'utilizzo di riverberi e doppie voci che sono del tutto appropriate e che restano sospese regalando un feeling del tutto ricercato e diverso, che dirvi, a me piacciono molto non essendo iper-tecniche o iper 'falsettate', se poi vogliamo trovare termini di paragone ci sono, ma lascio l'incombenza ai soliti spacca capello (per non dire altro...).

Conclusione: musica vera e suonata con il cuore, senza pretese ne troppi grilli in testa, che se ascoltata attentamente può anche rivelare certi aspetti più che godibili, una band per veri defender, ma non solo mi sento di dare un solo consiglio, ovvero l'acquisto a scatola chiusa.

Altro che negatività, qui il concetto è uno solo: libertà!

70/100


Mark Hoffman: Voce, chitarre
Greg Spalding: Batteria
Nate Perry: Chitarre, voce
Darren Amaya: Basso

Anno: 2008
Label: Cruz del Sur
Genere: Heavy Metal/Hard Rock

Tracklist:
01. Hijack The Night
02. Night Oath
03. The Turning Stone
04. Womanize
05. Heat Feeler
06. Ol'Girl
07. Greek Fire
08. 500 More

Sul web:
Bible Of The Devil
Bible Of The Devil @MySpace

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