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Mortis Dei
Salvation Never Comes

La Polonia è una fucina interminabile di death metal bands, questo è stato in passato così come sarà in futuro, si tratta forse una questione di mentalità e dedizione al genere estremo ed a queste band pare che venga tutto facile e spontaneo macinando chilometri e chilometri di pure partiture extreme metal con una tecnica e una perizia davvero notevoli. Unico problema, spesso sul quale si può soprassedere, la troppa carne al fuoco e il solito dilemma tra stile e originalità, spesso molto difficili da raggiungere anche con la dovuta dose di personalità.
I nostri MORTIS DEI appartengono alla categoria dei 'die hard', nati nel 1993 sono rimasti per anni nell'anonimato, per uscire solo nel 2003 con un debutto su cd auto-prodotto, di lì una serie di uscite ufficiali sino a questo "Salvation Never Comes" che non si fa per niente disprezzare e si assesta su livelli medio alti, pur essendo un puro e semplice esempio di death metal abbastanza sofisticato ma senza troppe pretese e voli pindarici.

I temi trattati sono sempre gli stessi, e già, di che cosa dovrebbe parlare una death metal band? Di redenzione e ‘buonismo’ ? Non credo proprio, e quindi scorrendo i testi si parte dall'oscurità passando per la paura e il terrore, per finire con la luce, ovviamente quella luciferina in questo caso...e nessuna speranza di pentimento o redenzione.
Il livello è ottimo, le composizioni solo lineari con il giusto tocco di melodia dal mood a tratti lontanamente gotico primordiale ed una voce non troppo brutale sottolinea i passaggi senza infamia; al tutto aggiungiamo un lavoro solistico di chitarra che evidenzia la perizia acquisita in ben 20 anni di onorata gavetta underground sviluppando un approccio del tutto personale.
Che dire, il piatto forte è senza ombra di dubbio il feeling maturo che trasuda da tutte le tracce del disco, la buonissima registrazione, bilanciata al punto giusto e priva di suoni troppo inverosimili, la notevole perizia ed attenzione dei dettagli seppur si parli di death e quindi anche di parti brutali e ritmiche sporche con la capacità di creare delle song piacevoli e di impatto puramente maligno.

Il pezzo più rappresentativo secondo quanto mi riguarda è 'Going Down' seguito di poco da 'Screams of the slave Soul' dove si possono denotare tutte le caratteristiche peculiari della band, da non dimenticare comunque tutto il set e la conclusiva 'The way to the Light' che si muove spettrale e serpentina con un lontano accenno al death metal brutale storico (quello americano per intenderci) dai connotati heavy metal/thrash veloce ed imponentemente  atmosferico al contempo.
Le sulfuree note di questo micidiale dischetto mi hanno riportato indietro nel tempo, quando suonare death metal era più una missione che puro divertimento, senza oltrepassare le barriere della decenza e seguendo le linee tracciate dai puristi i Mortis Dei ispirano la loro musica ad un decadente incrocio di velocità e imponenza, con qualche accenno di melodia (specie negli assoli di chitarra davvero ispirati) ma pur sempre in una direzione brutale e dissacratoria, con partiture di batteria inferocite e sezione ritmica infuocata e sempre tonica.

Ed infine la voce, una mistura di growls e screams che viene enfatizzata a seconda del brano o della sua parte e che fonde in uno elementi vari, moderni e vecchia scuola senza mai essere troppo avventata e straziante in una combinazione vincente che infonde alla musica il giusto tono.
I Mortis  Dei  dimostrano come si possa fondere una molteplice forma di stile per crearne uno proprio senza essere eccezionali ma semplicemente veri ed autentici in un settore inflazionato come il death metal che negli ultimi anni ha visto notevoli passi avanti, ma anche grandi quantità di contaminazioni che ne hanno in tal senso snaturato la vera essenza.
RACCOMANDATO!

75/100


Grzegorz Zaremba: Basso
Maciej Urbaniak: Batteria
Miroslaw Harenda: Chitarra, testi
Lukasz Kobusinski: Voce
Bartosz Gawronski: Chitarra

Anno: Inserire Anno di Pubblicazione
Label: Inserire Label
Genere: Inserire genere o generi

Tracklist:
01. Origin  
02. Lights End  
03. Journey to the Dark  
04. In Ruined World  
05. Two Sides  
06. Going Down  
07. Nightmares Coming  
08. Screams of the Slave Soul  
09. The Way to the Light

 

 


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