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Anomia
The Beauty Of Fall

Anomia - n.f. [pl. -e] nelle teorie della politica e in sociologia, situazione in cui le norme sociali risultano inadeguate o inefficaci. Disco politicizzato sin dalle prime intenzioni? Può darsi, certo che i quattro ce le cantano e ce le suonano sode con il loro punk-n-roll urlato a squarciagola. Provenienti da Mantova e in pista sin dal lontano anno 2000, hanno all'attivo un primo lavoro dal titolo Closing Up the Basement (2007) con cui hanno calcato gli infuocati punk-stages di vari Centri Sociali. Dotati di un'ottima tecnica musicale e compositiva, una buona base di live che gli permette di essere rodati quanto basta, di una discreta dose di rabbia repressa che traspare già dall'opening Synthetic Nights, snocciolano in poco meno di 40 minuti un suono vivace e aggressivo che, anche se ancorato a sonorità punk americane del “secolo scorso”, risulta ancora attuale e godibile. Canzoni bonsai, difficilmente ogni singolo pezzo supera i due minuti e mezzo nella migliore tradizione del buon vecchio R'n'r, sono comunque un concentrato di esplosivo rock suonato a gambe divaricate, bombe sonore a tratti dure smorzate dalla melodia vocale, con quel tanto di scream ruffiano, che permette al disco di scorrere leggero, potente e veloce senza intoppi. Inusuale la traccia The Light I Would Not the See, solo strumentale che ripercorre le strade del depressivo e defunto grunge con il suo suono fatto di pesanti armonie che invece ci porta alla scatenatissima World Looking Away con un ottimo duelling fra chitarra e batteria. Anche per i Virgiliani niente di nuovo sotto il sole un lavoro che si allinea ai tanti dal sound ribelle con intenzioni sociali ma suonato e cantato però con preparazione e mestiere. Ovviamente il punk ha fatto passi da gigante dopo gli sputi, le spille e il dito medio alzato dei Sex Pistols & C. Qui siamo in un format più americano, quella che ha riscritto le leggi del suono-rumore con il loro hardcore melodico con band come Strung Out, Bad Religion, NOFX, Deftones, Green Day, Good Riddance (quelli di Yesterday's Headlines) nella dimensione insomma di certo skate- punk che non sa più di umido, sporco, fetido ma di igienico e bianchissimo borotalco. Si evolveranno?

65/100


Dada: Batteria
Lusaz: Basso
Leo: Chitarra
Pedro: Voce

Anno: 2010
Label: Indie Box/Halidon
Genere: Post Punk

Tracklist:
01. Synthetic Nights
02. The New Big Loud
03. Yes, I Can
04. Fiction
05. Dirty games
06. The Light I Would Not the See
07. World Looking Away
08. The City Fades
09. The World is Blind
10. Are You Kidding Me?
11. Cursing July

Sul web:
Anomia
Anomia @MySpace

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