Anachronaeon
The Futile Quest For Immortality

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Massiccio terzo album per gli svedesi Anachronaeon i quali dopo il già buono "As the Human Spot in Me Dies" ritornano con questo magnifico The Futile Quest for Immortality che risulta un disco più maturo e quadrato, privo di eccessive spinte progressive comunque presenti e dalla caratteristica di essere heavy e contemporaneamente melodico.
Il duo composto da Patrik Carlsson e Andreas Åkerlind si é infatti portato su una dimensione che li rende distinguibili e fuori dal concetto di mainstream pur risultando il loro particolarmente avventuroso dark death metal in una forma melodica e progressiva appetibile anche per le orecchie meno allenate ed 'easy listening'.
Anachronaeon é un'altra realtà del panorama svedese ma non so se mai usciranno dall'anonimato, ma The Futile Quest for Immortality é un disco ottimo, registrato alla grande, e la musica è particolare, non la solita amalgama ma un mix ben riuscito e bilanciato con gusto tra death metal e certe influenze progressive, io penso che poi ci siano una miriade di altri accenti, e quella che mi piace di più é quella dell'ultima track per esempio "End" dove si scontrano il genere dei Katatonia di qualche anno fa con il black metal operistico e funambolico di matrice svedese. Il cammino nel sentiero progressive é comunque costante anche se non facilissimo da cogliere, almeno non per il vero senso del termine ma più per la struttura dei brani.
Come dicevo ci sono numerose influenze song dopo song, molte tracce furiose ed imponenti, assoli di chitarra davvero notevoli che accompagnano il trascorrere della musica e che sorreggono il corpo importante del songwiting e presenti in tutte le tracce del cd. Le tracce stesse posseggono una sorta di brutalità innata, forse dovuta anche a certe vocals 'sadiche' e gutturali, ma anche più gridate ed impostate, il che fa del gruppo un vero gruppo death metal in primis, ovviamente con molte altre influenze tra le quali metto in prima fila il black metal oltre al sound che va dal melodico al progressive metal come accennavo...e se ascoltate la track "Wither" avrete la sintesi di tutto ciò con un tocco 'power' aggiunto.

Inoltre poi ci sarebbero da esaltare i due tipi di vocals, spesso vicine e quasi sovrapposte, una brutale ma anche molto esaltante ed epica e l'altra molto melodica e chiara con un tocco di leggerezza (meno usata tuttavia).
Quindi il combo si potrebbe anche paragonare per varie similitudini con alcuni grossi act svedesi ma si correrebbe il rischio di snaturarli perché i paragoni non sono mai ovvi e scontati se si parla di questa band, gli Anachronaeon sono molto aggressivi e brutali al contrario di molti conterranei che diciamo così, si stanno 'gothicizzando' ed hardcorizzando' notevolmente negli ultimi tempi. Quindi senza stigmatizzare questa release posso affermare con certezza che il mix di rude energico black metal in tensione con le epiche melodie heavy death metal che fanno da base stanno convogliando in un sound particolare, molto meglio delle loro precedenti release forse troppo piene di soluzioni diverse, l'album é quadrato ed é un viaggio concettuale nella misantropia fatta a musica.

Il fatto che siano solo 2 componenti per me é una cosa buona poiché permette loro di avere un fantastico feeling finalizzato in un'unica direzione senza troppe teste pensanti. Se devo trovare qualcosa di particolare direi che le chitarre fanno un gran lavoro di riempimento e strutturazione, un lavoro coinvolgente e capace.
Gli Anachronaeon sono un gruppo non chiuso nelle proprie convinzioni musicali, senza limiti all'orizzonte, e la voglia di sperimentare nel metal estremo verso lidi progressive lo conferma in pieno.
Musica dura ma anche sorprendentemente avvolgente, pomposa e potente, che aspettate a provarli??? Non sono il solito gruppo 'Swedish'.
Nota: da aggiungere un gran bel lavoro di grafica sul layout del cd elaborato da W. Smerdulak, e credetemi si parla di alti livelli di raffinatezza, grande artwork! Grande gruppo e forse migliore uscita discografica da parte della Stygian Crypt negli ultimi tempi!

90/100


Patrik Carlsson: Chitarra, voce, basso
Andreas Åkerlind: Batteria

Anno: 2010
Label: Stygian Crypt Productions
Genere: Progressive Death Metal

Tracklist:
01. The Futile Quest
02. Ages Ago
03. The Beast Called Man
04. Wither
05. Towards Purity
06. The Message
07. The Darkness In The Corner Of My Eyes
08. Grief Was Never Far Away And I Invited Her To Stay
09. End
20. Brano 20

Sul web:
Anachronaeon @MySpace

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