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A Skylit Drive
Adelphia

...oh mioddio! A Skylit Drive é un progetto maledettamente inutile in tutto il suo lungo e sfortunato corso, 43 minuti e ventisette secondi in cui si spera che il cd si rompa o che il lettore si guasti, il genere (se di genere si può parlare e non di pasticcio pesante e poco digeribile) a me non piace per niente, questa ondata di new/emo metal core o screemo che lo chiamino non mi va, aggiungiamo pure che qui c'è una vocalist melodica e la frittata è fatta, tutto ciò che non si vorrebbe sentire in un gruppo metal qui c'è, sembra un disco power di quelli super leccati, commerciali e modaioli con molto meno spirito e troppa carne al fuoco (davvero troppa), come purtroppo la moda del momento comanda. Mi dispiace, ma non si può essere originali per il solo fatto di avere di tutto un pò, e qui c'é aggressività, impatto, melodia, pathos, teatralità e tante cosette da teenager americano in stile la vita fa schifo, io sono diverso, siamo tutti diversi noi della emo, i miei genitori sono così, l'alternativo è figo come il ciuffo che nasconde il mio volto ma non sono timido ... anzi, però sono anche un metal hardcorer romantico, e cagate simili... Io li odio, poi se si deve parlare del disco da recensore professionale quale non sono allora si può lodare la leccatina di "culo" che il gruppo propina e che mette sul piatto, é certo che il dischetto potrà fare breccia tra le migliaia di fan che il mondo contiene, fan che io rispetto per il solo fatto che sono semplicemente ed inconsapevolmente "lobotomizzati" in massa dalle case discografiche e da qualche 'economista' che ha studiato bene la cosa a tavolino in maniera scientifica.

Detto ciò parliamo di musica, stavolta la casa discografica Hassle Records incappa in una produzione molto più commerciale per i suoi standard, un discreto lavoro di emotional core, Adelphia è pieno zeppo di riff ultra-leccati e stra-plastificati, la distorsione delle chitarre sembra proprio quella power metal/nwosm ed i ragazzi sono molto sapienti nell'alternare ritmi veloci con altri ammiccanti e easy listening a la To Die For (gruppo per me rispettabilissimo, si intenda...) per poi cadere in qualche animalesco guttural hard core moment sempre controbilanciato dal piano e tastiere per non perdere l'abrasione incoerente che tanto piace ai fan di oggi. I riff melodici non sarebbero nemmeno brutti ma c'è davvero uno snervante lavoro di appiattimento poiché le soluzioni sono scontate e terribilmente monotone e prevedibili.
La contaminazione di soluzioni elettroniche fa rifulgere le dinamiche del disco di un brillante accecante come quelle opere d'arte ampollose di cui si circondano i nababbi senza gusto, ci sono molte influenze power e heavy metal, qualche riff recuperato e rubato al hardcore, riferimenti Swedish style e una ricerca del groovy mainstream con numerosi plagi di potenza emozionale ad uso e consumo dei teenager made in USA.

Aggiungiamo una produzione di spessore incredibile (cosa che gruppi underground italiani molto migliori si sogneranno in una intera carriera) che farebbe sembrare belli anche i Brutos.
Qui comanda la superficialità e il gusto del preconfezionato artificiale fatto di sovraincisioni a volontà, synth, tastiere e voce femminea come le solite metal band capitanate da vocaliste semi soprano e conditi da una buona dose di tecnica specialmente strumentale (batteria, chitarre e basso su tutti) con una stilistica apprezzabile...
Peccato, musicisti sprecati, cd che mi piacerebbe buttare via ma che per via delle mie tendenze ambientaliste sarei più felice di regalare al primo malcapitato.

Se avete voglia di ascoltare un disco mentre fate i compitini a casa credo che questi 6 musicisti facciano al caso vostro, il sottofondo di sicuro non vi deconcentrerà.
Gli A Skylit Drive credo, e mi dispiace, avranno vita facile a tirare su qualche soldino, visto il loro tour di 100 date e più (anche in Europa) e tutto il merchandise in vendita mi pare che il loro manager stia lavorando davvero bene (una vera 'americanata'), alla faccia della crisi del disco...

30/100


Michael "Jag" Jagmin: Voce
Nick Miller: Chitarra
Joey Wilson: Chitarra
Brian White: Basso, voce
Kyle Simmons: Tastiere
Cory La Quay: Batteria, voce

Anno: 2009
Label: Hassle Records
Genere: Screamo

Tracklist:
01. Prelude To A Dream
02. Those Cannons Could Sink A Ship
03. Heaven
04. I Swear This Place Is Haunted
05. Eva The Carrier
06. Worlds End In Whispers, Not Bangs
07. The Boy Without A Demon
08. Thank God It's Cloudy Because I'm Allergic To The Sunlight
09. Air The Enlightenment
10. The Children Of Adelphia
11. Running With The Light
12. It's Not Ironic, It's Obvious
13. See you Around

Sul web:
A Skylit Drive@MySpace

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