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Outer Limits
Stromatolite

Il prog giapponese, si sa, non ama le mezze misure. Quando siamo in presenza di un lavoro di ambito sinfonico, si tratta di prog sinfonico all’ennesima potenza: ricco, corposo, potente. Stromatolite segna il ritorno sulle scene dei nipponici Outer Limits, quintetto molto attivo nella seconda metà degli anni 80, e lo fa nel modo migliore. Guidati dalle tastiere e dalle orchestrazioni di Shusei Tsukamoto, autore praticamente di tutti i brani in scaletta, i cinque samurai bombardano l’ascoltatore con cinquanta minuti di intenso symphonic prog, in cui oltre alle tastiere vintage e barocche del già citato Tsukamoto svolgono un ruolo cruciale le chitarre di Takashi Aramaki e il violino magico del virtuoso Takashi Kawaguchi.

Si parte dal suono dell’acqua e dalle rocce, le stromatoliti appunto, dove sono state rinvenute le tracce delle più antiche forme di vita conosciute, ma bastano poche note per essere proiettati in orbita alla guida di un potente incrociatore interstellare. Inseguimenti e fughe ma non solo: in Algo_rhythm.c le accelerazioni dispare dell’hammond e le convulse parti strumentali si mescolano a momenti di improvvisa contemplazione cosmica, addolciti dal lirismo del violino; ma è lo stesso violino elettrico a sferzare l’aria con veemenza e a ripartire per il prossimo salto nell’iperspazio. Spiral Motion è un’inesorabile marcia di conquista aliena, officiata da uno spettrale quanto azzeccato organo da chiesa; Pangea con i suoi brass araldici e i suoi timpani richiama più chiaramente i toni trionfalistici di ELP, Ars Nova e Gerard.

Sono tutti brani sorprendentemente brevi ma esaustivi, privi di inutili lungaggini: piccoli microcosmi che lasciano il campo alla mini suite Constellation, una delle poche tracce cantate. Dieci minuti in cui emergono echi degli Yes di Time and a Word e Magnification, favoriti da buone polifonie vocali e dal prezioso utilizzo delle chitarre acustiche per sostenere melodie orchestrali di ampio respiro. Lunatic Game chiude il cd con un piglio più convenzionale, senza inficiare comunque il giudizio su un lavoro che gli amanti del prog sinfonico non possono assolutamente lasciarsi sfuggire.



Shusei Tsukamoto: Tastiere, mellotron, pipeorgan, voce
Takashi Kawaguchi: Violino, viola
Nobuyuki Sakurai: Batteria
Tadashi Sugimoto: Voce, basso, contrabasso, violoncello, grandstick
Takashi Aramaki: Chitarra, voce

Anno: 2007
Label: Musea
Genere: Progressive Rock

Tracklist:
01. Cosmic Velocity
02. Consensus
03. Lullaby
04. Algo_Rhythm.C
05. Caprice (Violin solo)
06. Spiral Motion
07. Dahlia
08. Pangea
09. Organ Small Works No.4 (PipeOrgan Solo)
10. Constellation

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