Omar Rodriguez Lopez & John Frusciante
Omar Rodriguez Lopez & John Frusciante

Stampa

Potrei stare delle ore a scrivere di loro, generando così pagine e pagine di resoconti, dati di fatto, pure teorie sul binomio Lopez-Frusciante. Ma mi rendo conto che sono già abbastanza pesante facendo il minimo sforzo, figuriamoci se m’impegno. John Frusciante ci annunciò con un comunicato ufficiale ad inizio anno di aver ri-lasciato i Red Hot Chili Peppers. Con mio grande rammarico accettai la sua decisione fermandomi ad analizzare alcune delle sue parole, come ad esempio quelle che compongono la frase: Per me, l'arte non deve mai essere qualcosa da creare sotto l'ispirazione del dovere. E’ qualcosa che compongo quando davvero mi diverto, mi affascino, e ne sono immerso. Molto probabilmente, da uno di questi pensieri è uscito questo capolavoro di album.

Omar Rodriguez Lopez & John Frusciante rappresenta ciò che un musicista o più genericamente un artista vuole avere: la libertà di decidere dove far andare la propria arte. Registrato molto tempo fa (si pensa intorno agli anni 2004/2005) non sarebbe mai dovuto divenire un prodotto commerciale, ma semplicemente doveva rimanere a galleggiare fra le innumerevoli jam di due grandi amici che condividono l’amore e la passione per la musica. La Sanget House però volle riconoscere il valore e la genialità dei due musicisti e tramite un accordo con Lopez hanno caricato questa lavoro sul Digital Store System, rendendolo disponibile gratuitamente o, per chi volesse, tramite donazione volontaria cui ricavato andrà alla Keep Music In Schools. Un lavoro ricco di sfumature raccolte all’interno di 7 tracce che prendono vita in un lasso di tempo relativamente stretto. All’interno di questo disco, si crea un bellissimo contesto dato dal primo e dall’ultimo brano che si rincorrono generando un equilibrio temporale in grado di farti ritornare al punto di partenza nel momento esatto in cui ti rendi conto di aver smarrito la via. Eh si, dovete esserne al corrente! Gli album di Omar Rodriguez Lopez non sono mai stati di semplice ascolto e se lo si associa al Frusciante nei suoi universi paralleli aiutato dalle dosi di eroina del periodo di Niandra Lades And Usually Just A T-Shirt o nella più pura delle forme d’arte di From The Sounds Inside potrete ottenere, forse, la rotta di questa raccolta. Mi piace pensare che “4:17 am” sia l’ora in cui i due grandi amici abbiano iniziato a far sgorgare il proprio dono in un tripudio di elettronica e sensualità mistica. La traccia prolifera su una base elettronica in grado di trasformarsi, a fine brano, in canti di uccelli. A completarlo vi è un riff di chitarra ripetuto che si trasforma in una versione classica in “0=2” che insieme a “0” fanno parte di The Special 12 Singles Series, una serie di 12 vinili usciti nel 2005 e rilasciati dalla GSL Records.

“0=2” risulta forse il brano più classico dell’intero lavoro, soffuso, ma al contrario dei restanti brani forse il meno ricercato dal punto di vista musicale. I piccoli accorgimenti che fanno la differenza ci sono, basti ascoltare il sottofondo che simula un flauto, ma nulla a che vedere con il tono aspro e dissonante di “LOE” figlio della mano di Lopez. Un' intera tribù avanza a passo di beat, mentre volteggiano le note della chitarra sopra le loro teste a condurli alla meta sprofondando finalmente in un bellissimo assolo. “ZIM” si affaccia fra le dita di Frusciante mentre ”VTA” trova luogo in qualche anno rinascimentale. Delicato è l’arpeggio della chitarra completamente in contrasto con la durezza della parte elettronica che determina nell’ascoltatore, la mancata visione della situazione reale. A dimostrazione di questo la parte finale di questo brano, tipica dell’era più buia di Frusciante: un sospiro ambiguo, una voce non ben chiara, un inquietudine dell’essere. Allo stesso modo di come si è partiti, si ritorna. “5:45 am” riprende fedelmente la prima traccia quasi a percorrere una spirale infinita di emozioni. Questa sensazione viene resa maggiormente evidente se, durante questo ascolto, attivate la ripetizione a fine album. Noterete come il primo e l’ultimo brano siano un tutt’uno, a significare che niente a fine.

Durante gli ultimi 50 anni abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare l’unione artistica, musicale, passionale di diversi personaggi. Molte di queste volte tale unione è avvenuta solo per puro scopo di lucro o lavoro. In questo album avete l’opportunità di ascoltare ciò che realmente si crea dalla passione e l’amicizia di due grandi artisti che fanno della musica solo un modo per star bene con se stessi.

95/100


Omar Rodriguez Lopez: Chitarre e synth
John Frusciante: Chitarre e synth

Anno: 2010
Label: Sangent House/Rodriguez Lopez Productions
Genere: Rock Psichedelico/Experimental

Tracklist:
01. 4:17 am
02. 0=2
03. LOE
04. ZIM
05. VTA
06. 0
07. 5:45 am

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.