Nine Inch Nails
The Slip

Stampa

Dopo averci raccontati i fatti apocalittici dell’anno zero ed averci regalato 36 fantasmi, oggi Trent Reznor e soci ci regalano invece il sogno, materializzato in 10 tracce completamente gratuite, come promesso da tempo. The Slip, non è un concept album come The Year Zero, ma più semplicemente 43 minuti abbondanti di musica dove si continua il discorso elettronico intrapreso da qualche anno, tornando però a lanciare qualche scheggia industrial qua e la (quanto meno a livello attitudinale), come dimostra “1,000,000”, posta subito dopo l’ennesimo intro sinuoso e lisergico.
Discipline” dispensa groove di batteria e ritmo a volontà, ricordando la carica dance di “The Hand That Feeds”, mentre risulta più sperimentale e complessa “Echoplex”, dove la chitarra è accompagnata da un pianoforte spoglio ed etereo. La carica rabbiosa di Reznor al microfono è sempre quella, mentre le ritmiche (ottimo anche qui il lavoro di Frese) robotiche stendono basi a tratti anche melodiche come in “Head Down”, dove la linea vocale si fa confidenziale e sensuale.
Light In The Sky” invece dopo tanto rumore caotico, arriva a spezzare il ritmo: pianoforte e voce per una ballata cupa e tenebrosa, mentre “Corona Radiata”, con i suoi 7 minuti è pura elettronica strumentale che recupera cosi, almeno a livello di continuità le idee di Ghosts.
Solo sul finale, il tono diventa marziale ed acido, in un evolversi emotivo che sarebbe perfetta colonna sonora di un thriller. Una chitarra in crescendo apre invece “The Four Of Us Are Dying”, che avanza sinuosa per tutta la sua durata aprendosi solo a synth e tastiere. Solo alla fine della raccolta si ritorna al ritmo con “Demon Seed”, che pare essere l’ennesima autoanalisi di Reznor, che prova a sconfiggere i propri demoni analizzandosi e mettendo in musica le sue angosce:

"I Have Been Trying, To Behave Myself, It Keeps Growning And I Can Feel It Breathe"

The Slip quindi è l’ennesimo lavoro di qualità della band americana, che va cosi a concretizzare le volontà del suo leader di “spacciare” liberamente la propria arte e di continuare un discorso artistico assai coerente e funzionale, non lasciando al libero download semplici scarti o b-side come fanno in molti ma lavorando proprio per rendere disponibile la sua arte a tutti, seguendo le nuove regole del mercato cavalcandole con disinvoltura.

70/100


Trent Reznor: Voce, chitarre e tastiere
Alessandro Cortini: Tastiere
Robin Fink: Chitarra
Rich Fownes: Basso
Josh Freese: Batteria

Anno: 2008
Label: Download Gratuito
Genere: Industrial/Elettronica

Tracklist:
01. 999,999
02. 1,000,000
03. Letting You
04. Discipline
05. Echoplex
06. Head Down
07. Lights In The Sky
08. Corona Radiata
09. The Four Of Us Are Dying
10. Demon Seed

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.