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Neurasthenia
Your Omen

I bolognesi Neurasthenia – il cui primo album abbiamo già recensito sulle pagine di Artists and Bands - pubblicano nel 2009, sempre per My Graveyard, il successore di “Possessed”. Your Omen é dotato di una copertina che ci riporta direttamente al primo lavoro del gruppo, dato che vi compare lo stesso teschio rosso, stavolta attorniato da altri teschi più piccoli, come ad indicare un rafforzamento del concetto primordiale; il libretto è piuttosto curato, con foto e testi che anche stavolta sono inequivocabilmente molto diretti e sferzanti.

Il CD dura circa quaranta minuti e si apre con un fraseggio introduttivo di chitarra che presto lascia il posto alla vibrante e slayeriana “Your Omen”, un'autentica raffica di proiettili sonori, seguita dalla breve ed altrettanto veloce “Go Fuck Themselves!!!”, rivolta contro chi giudica un modo di vivere diverso dal proprio, nella quale si fanno apprezzare un coro ed un pregevole assolo a due chitarre. Si continua con “Church of Tomorrow”, denuncia dell'ipocrisia all'insegna di vari cambi di tempo e con “Filthy Lucre”, che invita a non fidarsi dei bugiardi: dopo un avvio inaspettatamente maideniano, il brano si evolve in un thrash metal che macina ogni ostacolo incontrato sul proprio cammino.
Su “Liar # 1” torna nuovamente il tema della falsità, in questo caso legata al contesto religioso: un pezzo ritmato e piuttosto orecchiabile, più vicino allo speed metal che al thrash propriamente detto. Si prosegue con “No Politics”, una vera e propria condanna contro i tanti politici che in nome del loro unico ideale, cioè il denaro, sputano su ciò che essi stessi sono stati in passato, servendosi dell'ignoranza – in ambito storico e politico, ma anche su argomenti di carattere generale - di molti giovani d'oggi: la canzone poggia su varie parti recitate, alternate ad assalti thrash che esprimono rabbia allo stato puro (non potrebbe essere altrimenti, considerato il tema trattato).
La breve “Thrash is back in Town” è un altro violentissimo attacco contro un sistema fallito che ha bisogno di un cambiamento radicale, infine “I Hate My Family” esprime la rabbia di chi ha trascorso tanti anni a subire in silenzio i colpi di parole taglienti, quando sarebbe bastato un semplice sorriso durante i periodi di maggior difficoltà: il thrash si fa largo dopo alcuni effetti iniziali, mentre la conclusione é interamente caratterizzata dal growl e dalla violenza sonora.

Da un rapido paragone con il primo album non si può non notare che i testi di Your Omen sono più elaborati di quelli di “Possessed” e che il cantante si lancia in frequenti incursioni nel campo del death metal, richiamando alla memoria la svolta stilistica intrapresa dai Testament in una determinata fase della loro carriera; anche questo disco è caratterizzato dall'inserimento di doppie voci che viaggiano su assoli precisi e su una ritmica possente, fattori provenienti da una eccellente preparazione musicale degli strumentisti. Il risultato é un solidissimo thrash metal che, pur lievemente modernizzato, coerentemente non rinnega le proprie origini e che consigliamo non solo ai thrasher ed ai tradizionalisti, ma anche a quegli appassionati di death metal che siano in possesso di una mente abbastanza aperta.

70/100


Neil: Voce e chitarra
Phil: Chitarra
Lehmann: Basso
Steve Rivolta: Batteria

Anno: 2009
Label: My Graveyard Production
Genere: Thrash Metal

Tracklist:
01. Your Omen
02. Go Fuck Themselves!!!
03. Church of Tomorrow
04. Filthy Lucre
05. Liar # 1
06. No Politics
07. Thrash is back in Town
08. I Hate My Family

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