Monster Magnet
Mastermind

Stampa

Nel videoclip promozionale del primo singolo di Mastermind, prova in studio numero 8 dei Monster Magnet in quasi 25 anni di carriera, "Gods And Punks", si vede un supereroe dal custome mistofelico in decadenza girovagare sotti i ponti con un carrello della spesa pieno di cianfrusaglie, alla ricerca di cibo nella spazzatura e deriso per dai passanti per il suo fare e aspetto buffo. Ad un certo punto dei ragazzi gli rubano il raggio laser-disintegra tutto mentre dorme, e lui risvegliandosi e inseguendo quest'ultimi per recuperalo, rimane vittima di esso, muorendo frantumato. Non sappiamo se ci sia piglio ironico o metaforico in questa clip, ma io uno forse involontariamente autoironico l'ho trovato: questo supereroe è la fotografia (tra l'altro sbiadita) del momento attuale della band di Dave Wyndorf, probabilmente una delle migliori realtà dell'hard rock americano degli ultimi 20 anni, ormai artisticamente sterile.

Se gia il precedente 4 Way Diablo di 3 anni fa vi lascio perplessi, sappiate che non solo Mastermind ne ripercorre le tracce (un polpettone sonoro in bilico tra hard, stoner e psichedelia) ma risulta essere anche qualitativamente meno risciuto (pur risultando meno cupo e introspettivo), almeno a parere di chi scrive. L'inizo del disco può illudere, perchè obbiettivamente "Hallucination Bomb", "Bored With Surcery" e la sopracitata "Gods And Punks" sono brani rocciosi e compiuti, dal buon piglio melodico, ma è il resto del disco ad essere fiacco e privo di idee. Manca del tutto in questo lavoro quella componenete space/trip rock che li rese ad inizio carriera degni prosecutori del verbo rock degli Hawkwind (riscontabile parzialmente solo nella sperimentale "Perish In Fire"), cosi come i momenti stoner sono pochi e mal suonati; peccato perchè se le idee scarseggiano, la verve strumentale della band non è del tutto assante, e comunque spesso si pesta duro sugli stumenti, magari il tutto è fatto in maniera confusionale, senza lasciare episodi epici all'ascoltatore.

Purtroppo, anche dopo svariati ascolti, non posso salvare molto da questo disco, ed è impossibile per me trarne una sufficienza nonostante una stima altissima nei cofronti di questa band. Mastermind è spento, in alcuni episodi inutile e pasticciato alla meno peggio. Forse era il caso di continuare a dormire, si sarebbe evitata quella fine nel cercare di recuperare quel laser.

54/100


Dave Wyndorf: Voce e chitarra
Ed Mundell: Chitarra solista
Jim Baglino: Basso
Bob Pantella: Batteria

Guest:
Phil Caivano: Chitarra

Anno: 2010
Label: Napalm Records
Genere: Hard Rock/Stoner

Tracklist:
01. Hallucination Bomb
02. Bored With Sorcery
03. Dig That Hole
04. Gods And Punks
05. The Titan Who Cried Like a Baby
06. 100 Million Miles
07. Perish In Fire
08. When The Planes Fall From The Sky
09. Ghost Story
10. All Outta Nothin’

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.