Home Recensioni Album Michele Pastrello - Gunaikéie

Michele Pastrello
Gunaikéie

Il regista vicentino Michele Pastrello è anche attivo nello spettro puramente sonoro dell'arte, come sta ad indicare questo suo Gunaikéie, singolare "mer de noms" virato al femminile. Difatti è proprio la presenza continua di voci sussurrate e sensuali il principale tratto distintivo di questo progetto di elettronica soft, che bada a coreografare arrangiamenti dal taglio ambient, synth languidi, venature jazzate, un frequente impiego del piano, il battito trascinante della disco e un'anima easy-listening.
Manco a dirlo i risultati sanno essere cinematici, soprattutto nella pulsazione continua di "Melissa" (più un concerto per loop di "frammenti di innamorati" che una canzone vera i
propria) e nella romantica suspense di "Tanya", forse il brano migliore della collezione.
L'esotismo new age viene tirato in ballo tramite cori africani e percussioni durante "Zoe" e "Tamlin", e applicato in maniera appena più sottile (ma non per questo meno efficace o melodrammatica, anzi) nella litania "Marcia".
La melanconia meccanica di "Magda" invece chiarisce invece una volta per tutte i punti di convergenza con il synth-pop ballabile di quasi tre decenni or sono.
Queste tredici vignette, prese singolarmente, mostrano assai facilmente i limiti di un prodotto nella tradizione di Jean-Micheal Jarre, un'alternativa chill-out come altre alla dance più propriamente detta, raramente capace di andare oltre un'atmosfera azzeccata (magari presa in prestito a qualche film di genere) o un motivetto oriecchiabile.
Eppure, nonostante la povertà dei mezzi, sta di fatto che Pastrello riesce lo stesso a confidarci, a dare forma musicale (abusata e logora quanto si vuole, ma è precisamente questo il punto) ad una sua ossessione. Alla fine dell'ascolto delle melodie non rimane molto, eppure l'abbraccio delle sue donne è quasi tangibile a tratti, intimo e invadente allo stesso tempo. Un disco che al Cahiers du cinéma avrebbe raccolto più d'una lode.

65/100


Michele Pastrello: Compositore, tutti gli strumenti.

Anno: 2008
Label: Autoprodotto
Genere: Ambient/Chill Out/Soundtrack

Tracklist:
01. Iside
02. Mateera (blood of my blood)
03. Melissa (solo tu il mio amor)
04. Tanya (32, movie theme)
05. Isabella -rage in the city-
06. Imogen
07. Kate
08. Zoe -ngain's pain-
09. Magda
10. Tamlin
11. Marcia (tears)
12. Eleonora
13. Adele

Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.