Lord Agheros
Of Beauty And Sadness

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Progetto nato nel 1999 da Evangelou Gerassimos titolare unico del progetto Lord Agheros che comincia la sua esperienza musicale già col progetto Vertex, portato avanti dal 1995 al 1998, entrando poi nel gruppo di death metal sinfonico Black Mother Moon e nel 2000 unendosi al gruppo Anakonda per le registrazioni del loro demo "Point of no return". Nello stesso anno forma, assieme a Andrea Tilenni (Fear Of Eternity) e Ignazio Cannavò (Sky Inland) il gruppo Zock Nesh Project.
Presto la sua voglia di creare un qualcosa di unico e personale lo porta a sciogliere il gruppo e creare il suo solo project Lord Agheros.

Il primo album rilasciato col nuovo progetto si intitolava "Hymn" che esce nel 2007; i responsi della critica sono positivi, e l'anno successivo il solo project viene messo sotto contratto dall'etichetta discografica My Kingdom Muisc ed il risultato è l'ottimo debut album "As a sin", rilasciato nel Settembre 2008.

Evangelou Gerassimos esce ora con il nuovo album 2010: Of Beauty And Sadness.
Spesso diffido dei gruppi troppo impegnati in progetti paralleli ma credo che questo progetto sia la punta di diamante della carriera attuale del musicista, un solo musicista che mette su un sound dominato dall'uso delle tastiere a tappeto ed orchestrali oltre alle note di piano e ai synth, la batteria e le chitarre fanno le loro più brevi apparizioni in un disco che nasce come un'arcana atmosfera di sensazioni, però il cd é abbastanza godibile e vario, anonimo forse in certe ambientazioni e poco più che sufficiente per alcuni arrangiamenti troppo scontati e incatenati con poca elaborazione e ambizione.

Così le 10 composizioni dell'album sono quasi esclusivamente strumentali se non per l'utilizzo da parte di Lord Agheros di campionamenti e samples ambient molto evocativi ed esotici, che si nutrono di ritmi oscuri e folkloristico-mediterranei lenti e di altri essenzialmente di estrazione dark gotica in cui la componente metal è in minoranza.
Le vocals di dispiegano tra un gutturale criptico alto e qualche voce femminile sparsa in alcuni brani, queste sono piacevoli e mai invasive, anzi devo ammettere che intervengono ben di meno dei soliti progetti in cui la voce richiede un ruolo fondamentale, e specie nella prima parte dell'album si evince la voglia di esprimere una musica sognante e eterea con alcuni momenti di pesantezza metallica che si impongono in modo opprimente e grave.
Diciamo che il sound é oscuro e che si divaga tra varie influenze doom, dark e elettroniche, musica lenta condita da vocals e imponenti suoni di sfondo e riempimento.

... il cd scorre via liscio e oleoso sino alla track "The Quiet Inside The Storm" che si distingue dalle altre per l'aggressività e pesantezza, una killer song insomma messa li per creare una linea orizzontale tra la prima e la seconda parte del disco che riprende poi con song più meditative e incentrate sul divagare e navigare in ambiti strumentali o pressappoco, dove le melodie 'atmosferiche' fanno capolino su un disco ben fatto e molto personale ed intimista, certo un paio di divagazioni in più non avrebbero stonato (io sono per la sperimentazione e per la ricerca di soluzioni originali), ma d'altronde non si può criticare un progetto solidamente avanzato con già 3 releases all'attivo, non vorrei sfiduciare nessuno.

Diciamo che siamo a metà strada fra le visioni estatiche di una certa parte di gothic ambient acts e ad etnici echi di metal oscuro al limite con il depressive, se mi si concede il paragone, non proprio azzeccato, la formula di Lord Agheros è in sintesi fatta da un feeling che stride con il dark piuttosto che con il metal e se pensiamo che la mia traccia preferita é la solita "The Quiet Inside The Storm" di cui parlavo capirete che forse non sono la persona adatta a dare un 10 a questo disco.
Gerassimos Evangelou é un giovane artista siciliano molto bravo, di origini greche se non sbaglio e forse proprio su quelle atmosfere si potrebbe basare bel migliorare il proprio sound, il disco purtroppo sa troppo di colonna sonora da film in alcuni frangenti, é musica che si sposerebbe molto bene con le immagini nei suoi momenti strumentali e campionati, ricorda atmosfere naturalistiche e epocali, anche se a farla da padrone sono più la romantica sensazione, e la gotica e struggente malinconia.

Struggente: é questo il sostantivo che darei al disco, pezzi come "Dopo La Notte" lo dimostrano, oppure "Dancing In The Dark" con il suo mood più particolare e inquieto. Da non dimenticare "Back To Innocence" che mi ha davvero commosso e smosso qualcosa dal di dentro.
Certo, ho letto da qualche parte che si tratta di un mix tra Ulver, Summoning e le etniche eco di Orphaned Land, beh direi che chi riesce a mescolare in positivo questi 3 farebbe un bel affare, ma da queste parti siamo ancora un pò lontani.
Positivo questo cd, spero più propositivo in futuro, anche se la sufficienza é meritata appieno, un album che farà la felicità dei più melanconici e farà nascere il mugugno di altri più oltranzisti, indubbiamente un lavoro da ascoltare e interiorizzare, se volete.

65/100


Evangelou Gerassimos: Voce, tutti gli strumenti

Anno: 2010
Label: My Kingdom Music
Genere: Black Metal/Ambient/Dark

Tracklist:
01. Prayer For A Memory
02. The Wave
03. The Last Forsaken
04. Svart Hemlangtan
05. Goodbye
06. The Quiet Inside The Storm
07. Old Throne
08: Dopo La Notte
09. Back To Innocence
10. Era Iornu
11. Dancing in The Dark (Orchestra Version)

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