Forgotten Sunrise
Willand

Stampa

Gli estoni Forgotten Sunrise tornano sulle scene internazionali grazie a MyKingdom Music a poco più di 2 anni di distanza da "Ru:mipu:dus" lavoro a suo tempo molto ben giudicato ed apprezzato.

Tornano con il loro sound sperimentale ed elettronico, un sound che è capace di attraversare lidi musicali decisamente atipici e spesso posti agli estremi, atmosfere gotiche, oscure e dark esaltate da un abbondante uso di elettronica e di campionamenti, un crossover che unisce e fonde elementi industrial, gothic, techno, trip-hop, synth, ebm, death metal; accanto a riff chitarristici quasi di stampo metal, al growl, troviamo puntuali ondate elettroniche che travolgono ed avvolgono l'ascoltatore, trascinandolo attraverso gli emozionalmente oscuri ed inquietanti meandri sperimentali dei Forgotten Sunrise.

Difficile se non impossibile riuscire a determinare particolari influenze, particolari ispirazioni ogni brano può quasi rappresentare una piccola storia a se, ogni brano ha una sua collocazione particolare e la varietà della tipologia musicale e sonora che si trova lungo le 12 tracce di "Willand" è senza dubbio un valore aggiunto a questo album, tra i brani che a mio parere meritano una particolare citazione, "Dead le gens among the living", "Prophylactic EUthanAsia", e l'ottima "Christ your name" con il suo andamento oscuro ed ipnotico, etnico e lugubre, il pezzo sicuramente più oscuro, emblematico e riuscito dell'album.

Un album sicuramente fuori dagli schemi, un album che non può assolutamente rimanere rinchiuso dietro a etichette e definizioni, un album che va approcciato con un fare esplorativo ed una mente estremamente aperta, sicuramente destinato ad un pubblico conoscitore del genere particolarmente interessato ad esso ed assolutamente in grado di soddisfarli pienamente ma anche l'ascoltatore i cui gusti personali si trovano relativamente distante dalla proposta dei Forgotten Sunrise, come ad esempio il sottoscritto, può apprezzare la ricchezza di contaminazioni e l'intraprendenza nella sperimentazione musicale.

70/100


Anders Melts: Voce, programming, jew's harp (7), piatti, tamburello(7)
Renno Suvaoja: Chitarra
Andrey Voinov: Fretless bass, chitarra acustica (6)

Guests:
Andrus Valtenberg: Tastere
Tiiu Kiik: Tastiere
Inger Lilles: Voce femminile
Kill Kaare: Strumenti etnici

Anno: 2007
Label: MyKingdom Music/Audioglobe
Genere: SynthGothic/Dark

Tracklist:
01. I
02. Ropelove
03. Lo-Fi PPL In The Fade-Out World
04. Nextep Suicide
05. Dead Le Gends A Mong The Living
06. Prophylactic EUthanAsia
07. Christ Your Name
08. Manyone
09. Very De:p Shortgut
10. Hero-In-Gre:npiece
11. The Ownle: Noise
12. 0

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.